Sanità, negata l’assistenza riabilitativa: parte la class action dell’Associazione “Noi Consumatori”

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Assistenza negata, parte la class action contro Asl e Regione Campania. Circa 300 persone, affette da patologie di origine diversa, si sono rivolte all’associazione “Noi Consumatori” per chiedere il diritto all’assistenza e alla salute. L’annuncio nel corso di un incontro presso lo studio dell’avvocato Angelo Pisani, presidente di “Noi Consumatori”, al quale hanno preso parte anche alcuni dei firmatari del documento. Emblematica la vicenda che riguarda il territorio di Pozzuoli, a cui si riferisce la maggior parte degli aderenti alla class action, in cui i residenti si vedono negata la possibilità di ricevere l’assistenza e le cure riabilitative per mancanza di copertura economica.
“Vogliamo che sia garantito a tutti, indistintamente dal territorio in cui abitano e dalle possibilità economiche, l’assistenza sanitaria e la cura delle gravi patologie che sono improcrastinabili rispetto ai tempi della burocrazia e alle scelte politiche – ha spiegato Pisani -. Abbiamo informato la Procura della Repubblica, la magistratura ordinaria e la corte dei conti per valutare tutti gli aspetti di questa paradossale e infernale vicenda a cui sono sottoposti soggetti indifesi che spesso per mancanza di forza non contestano nemmeno”.
Durante l’incontro è stato anche illustrato lo schema al quale i degenti sono costretti a riferirsi per riuscire a ricevere l’assistenza post operatoria necessaria: “E’ un gorgo infernale – ha aggiunto Pisani -. Prima si deve procedere a una visita specialistica all’Asl che prescrive il trattamento riabilitativo; a questo punto il paziente deve trovare un centro convenzionato che deve comunicare la disponibilità. Successivamente il paziente è costretto a tornare all’Asl che, non soddisfatta, sottopone il malcapitato sofferente a un’ulteriore visita stavolta affidata a una commissione. Ma qui si ferma tutto perché queste commissioni si riuniscono ogni tre mesi e, come nel caso di Pozzuoli, non producono risposte”.
Durante l’incontro hanno denunciato di non riuscire a ricevere le cure riabilitative, tra gli altri, Francesco di Gioia (cardiopatico), Laura Amoroso (affetta da linfedema) e Antonio Dato che ha ulteriormente denunciato: “Il paradosso è che a Pozzuoli mi si nega l’assistenza ma con un escamotage, con la prescrizione del medico curante, mi sono recato a un centro convenzionato che non rientra nella mia Asl e dopo la visita del primario mi è stato fissato un day hospital e le stesse cure. Con un costo della collettività superiore di cinque volte: chi paga tutto questo? E chi non ha la forza come me di muoversi, come farà?”.