L’ex tecnico di Chelsea e Juventus ha commentato così la vittoria di misura contro Di Lorenzo e compagni:
“Quando prepariamo gare con squadre come il Napoli sono estremamente difficili. Pensare di venire qui e dettare legge è difficile così come venire qui a difendersi sarebbe stato un suicidio. Abbiamo fatto gol su una lunga fase di possesso nostra. L’aspetto importante era quello mentale nel convincere i ragazzi di poter fare i risultati. E’ tanta roba se vediamo i numeri del Napoli in casa nell’ultimo anno. Noi dobbiamo restare umili. Queste sono gare che fai meno brutte figure perchè trovi di fronte una squadra che gioca a calcio come noi. Noi abbiamo perso punti in maniera banale, parliamo di alcune gare. La squadra dal punto di vista della continuità ha fatto passi da giganti.
A Napoli ho lasciato qualcosa anche se non ho vinto. Non ho delle rivincite da prendermi, sono 3 punti importanti perchè arrivati contro la squadra più forte del campionato. La differenza tra il mio e questo Napoli è che questo andrà a vincere, lo invidio da morire. Sono stati fenomeni società, direttore e allenatore.
La mia Lazio non può avere quella qualità nel palleggio che avevo a Napoli. Noi abbiamo iniziato un percorso lo scorso anno dove si è rifondato una rosa che aveva età media alta. il napoli quando c’ero io ha fatto una serie di Champions infinite e questo ha permesso di aumentare appeal e forza economica. A noi manca centrare la Champions per fare salto di qualità”.