giovedì, Novembre 28, 2024
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Sequestrati 17 immobili nel Rione Amicizia, le case occupate dai familiari dei clan Contini e Bosti

Case occupate abusivamente che dovranno essere sgomberate entro 30 giorni

16 indagati per occupazione abusiva di 17 immobili all’interno del Rione Amicizia, nel plesso “San Francesco”, tra i quali i familiari delle famiglie Contini e Bosti, legate all’Alleanza di Secondigliano. Occupano abusivamente 17 immobili e per questo hanno ricevuto un provvedimento di sequestro degli stessi e un’intimazione a lasciare le abitazioni entro 30 giorni. L’area è quella di via Filippo Maria Briganti, nel quartiere San Carlo all’Arena.

LA NOTA DELLA POLIZIA DI STATO

Nell’ambito di un’attività di monitoraggio dell’immobile in argomento, che rientra in quelli di edilizia residenziale di proprietà dell’Agenzia Campana per l’Edilizia Residenziale – A.C.E.R., ed è costituito da 566 appartamenti divisi in 21 isolati dei quali 12 saranno oggetto degli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa Resilienza c.d. “PNRR” per essere riqualificati, ha destato particolare attenzione l’isolato 12, ubicato alla via L. Giusso n.17 – traversa di via Filippo Maria Briganti – che è occupato da nuclei familiari riferibili alla famiglia criminale Contini/Bosti, legata alla più vasta organizzazione criminale denominata “Alleanza di Secondigliano”.

Gli accertamenti svolti dalla Squadra Mobile, dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Napoli, dalla Guardia di Finanza di Napoli e dalla Polizia Locale di Napoli – Unità Operativa Tutela Patrimonio, per quanto di rispettiva competenza, hanno consentito di individuare all’interno dell’isolato 12 in argomento n.17 abitazioni occupate abusivamente da soggetti che sarebbero riconducibili a contesti di criminalità anche organizzata.

L’attività investigativa interforze, svolta attraverso accertamenti documentali e dalle conseguenti attività di sopralluogo, ha permesso di raccogliere numerosi elementi, a carico dei 16 indagati per invasione di terreni ed edifici. L’Autorità Giudiziaria ha concesso un termine di giorni 30 entro il quale i destinatari della misura reale dovranno abbandonare gli immobili, ed al termine del predetto periodo si avvierà la procedura per l’eventuale sgombero coatto.

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