Sleep Paralysis, il corto di Roberto Bontà Polito al Modernissimo

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La locandina di Sleep Paralysis
La locandina di Sleep Paralysis

Sleep Paralysis, il corto di Roberto Bontà Polito, sarà presentato al Multicinema  Modernissimo. L’appuntamento è fissato per il 5 dicembre alle 12. Saranno presenti il regista e il produttore, Giuseppe Colombo. Interverranno le attrici Noemi Gherrero, Nunzia Campanile, Anna De Nitto e la psicologa Simona Toto.

SCHEDA TECNICA

Titolo: Sleep Paralysis
Durata: 5’12”
Scritto e diretto da Roberto Bontà Polito
Prodotto da Marcello Tarantino e Babel Studios
Protagonisti (in ordine di apparizione)
Infermiera: Noemi Gherrero
Infermiera 2: Nunzia Campanile
Donna anziana: Anna De Nitto
Direttore della fotografia: Peppe De Muro

TRAMA

Nell’Ospedale San Gennaro, nel cuore del centro storico di Napoli, un’infermiera fa il turno di notte. E’ giovane, sensibile e incinta di due mesi. Quando una collega le propone di concedersi un po’ di riposo, accetta perché è molto stanca, anche a causa della nausea. L’orologio segna le 03.00 quando apre gli occhi e si ritrova nel peggiore degli incubi, prigioniera del suo stesso corpo che le impedisce di muoversi e di urlare mentre dall’ombra si materializza qualcuno che inizia ad avvicinarsi minaccioso.

COS’E’ LA PARALISI NOTTURNA

La paralisi del sonno o paralisi ipnagogica è un disturbo del sonno sperimentato quasi da una persona su due almeno una volta nella vita. Ad attivarlo, per gli esperti, è la mancanza di regolarità nel ritmo sonno-veglia e, in particolare, la deprivazione di sonno.
E’ dunque un’esperienza molto comune, estremamente variabile nella durata – può infatti andare da pochi secondi a diversi minuti – e decisamente spaventosa perché chi ne è colpito è del tutto cosciente ma incapace di svolgere qualsiasi attività motoria volontaria, compreso parlare o urlare, ed avverte una netta sensazione di pericolo e minaccia che può sfociare in allucinazioni uditive o visive.

ROBERTO BONTA’ POLITO


Roberto Bontà Polito,  37 anni,  pluripremiato regista napoletano, ha all’attivo numerosi lavori tra cui decisamente spicca Janara, film del 2015 che ha conquistato critica e pubblico, tanto da restare nelle sale (anche negli UCI Cinemas di Roma e del Lazio) per un periodo ben più lungo di quello programmato.

Laureato in Fotografia presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli con il massimo dei voti, ha lavorato come libero professionista per diverse emittenti televisive e produce autonomamente documentari, videoclip, trasmissioni tv e cortometraggi.

Interessato da sempre alla storia e alle tradizioni del nostro territorio, Roberto Bontà Polito può sicuramente essere considerato l’inventore dell’horror-thriller partenopeo inteso non come fiction di suspance e azione girata all’ombra del Vesuvio o più in generale in Campania, ma come genere a sé dove convivono e si alimentano le une delle altre – proprio come a Napoli –luci ed ombre, soprannaturale e scienza, fede e psicopatologia, azione e astrazione, mentre la napoletanità  – intesa come organismo vivente fatto di storia, tradizioni, miti, leggende, fede, cultura, paesaggio, natura –  è essa stessa protagonista della pellicola e avvince e vince qualsiasi stereotipo, come dimostrato ampiamente da Janara. Anche per questo c’è grande attesa per i prossimi progetti tra cui un nuovo lungometraggio, prodotto dal grande Giuseppe Colombo, che sarà incentrato sulla figura di uno tra i più noti “fantasmi” della tradizione napoletana: Bianca, la presenza che si aggira a Palazzo Spinelli di Laurino, in via dei Tribunali.

Guarda lo Showreel