L’allenatore del Napoli ha commentato così il pareggio e la vittoria dello scudetto:
“La felicità è una cosa fugace, perché ora ho vinto ma bisogna ripartire. Vedere i partenopei sorridere è la più grande emozione, sono loro che ti trasferiscono l’emozione.
Il problema era arrivare a questo punto qui, hai il sentimento di una città sul collo. Molte di queste persone riusciranno a superare momenti duri della loro vita con questa vittoria, e noi abbiamo questa grande responsabilità. Siamo più rilassati per aver dato loro questa gioia.
Vincere è obbligatorio perché qui sono passati grandi allenatori e grandi giocatori, c’è un pubblico che ha visto giocare Maradona e probabilmente dietro questo risultato c’è la sua “protezione”. Per cui diventa difficile andare a dire a questa gente che lo scorso anno siamo arrivati terzi o che siamo partiti benissimo.
Lo scorso anno quando ho detto che bisognava provare a vincere il campionato mi è stato detto che avevo azzardato qualcosa di troppo grosso, ma quel qualcosa che andava al di là era per avere il massimo dai calciatori e per costruire la mentalità. Questo è il secondo tempo, lo scorso anno abbiamo giocato il primo ma abbiamo fatto benissimo”.
Infine una risposta piccata alle parole di De Laurentiis che aveva annunciato di aver esercitato l’opzione per il rinnovo del contratto del tecnico di Certaldo per la prossima stagione:
“Questo è un giorno che mi ripaga di tante cose. Al presidente dico che deve dirlo a me, non a voi...”.