Spalletti in conferenza: “Vittoria sofferta ma meritata, era un match difficile”

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Luciano Spalletti

L’allenatore del Napoli è intervenuto in conferenza dopo la vittoria interna contro l’Empoli. Queste le sue dichiarazioni:

“Così vincono le squadre che vogliono i tre punti a prescindere dal valore dell’avversario, dipende da ciò che si vuole fare. E questa partita andava vinta, ed è stata vinta meritatamente. Il gol l’avremmo fatto al di là del rigore netto, poi se vogliamo fare discorsi sullo svolgimento è stata una partita tosta perchè loro sono una squadra che ha una dimensione corretta per ciò che vuole fare, noi abbiamo agito col centrocampista a sostegno del terzino quando si sganciavano Mario Rui e Di Lorenzo.

La squadra non si è fatta travolgere dal nervosismo di non fare gol o occasioni pulite nel primo tempo, è rimasta lucida perchè quello dovevamo fare. Le posizioni e le ricerche erano quelle corrette, se poi fai due tocchi di più il centrocampista fa dieci metri in più e permette all’avversario di rischierarsi. L’addizione delle qualità di 22 giocatori fa più dell’addizione delle qualità di 11 giocatori. Se lo capiscono al di là di ciò che dicono familiari ed agenti, si va avanti. Bisogna capirlo, poi si farà una spartizione dei meriti in fondo. Io li tengo tutti in considerazione, sono fondamentali: il calcio è cambiato, quest’anno è ancora più concentrato e si gioca alle 15 di sabato. Anche qualche ora in più poteva essere fondamentale, alcuni dei nostri non recuperano per sabato. I dubbi nelle scelte poi possono venire, ma bisogna aver fiducia in tutti e ciò che si sceglie va bene. 

Fase difensiva? L’Empoli è una squadra molto tecnica, se tu li ammucchi e sei feroce nell’aggressione senza palla, non gli dai tempo di sistemarsi e diventa più facile riprendergliela. Se invece gli permetti di schierarsi da sistema e giocano nei tuoi interspazi, diventa tutto più difficile. Hanno tirato in porta all’ultimo quando abbiamo perso palla, la difesa lì ci può far meno. Il fatto è aver gestito male la palla prima, non prendere gol è più semplice se ci si applica nella maniera giusta.

Se stavo pensando ad altre alternative a match in corso? Avrei messo Simeone negli ultimi dieci minuti, avrei perso più equilibrio ed avrei concesso qualcosa sulle ripartenze. Avremmo potuto trovare qualcosa con Osimhen e Simeone, ma lo scopriremo quando decideremo di farli giocare assieme: avrebbero riempito di più l’area, ma l’aggiramento sarebbe diventato più difficile perchè mancherebbe un uomo in mezzo”.