Tangenziale gratis ma manda 184 lavoratori in cassa integrazione

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Tangenziale gratis ma manda 184 lavoratori in cassa integrazione. Il consiglio d’amministrazione straordinario ha deliberato lo stop ai pedaggi fino al 5 novembre. Ma contemporaneamente ha inviato una lettera a più ella metà dei dipendenti di messa in Cig. Una comunicazione che sa di beffa se non addirittura di ritorsione, inviata ai sindacati che l’hanno recepita come una doccia fredda. I motivi, non descritti ufficialmente, sono chiaramente riconducibili a ciò che sta accadendo sul viadotto. Nella missiva infatti si spiega che la richiesta è “causata da un evento non imputabile all’impresa e oggettivamente non evitabile”.
“Sembra incredibile ma è tutto vero – denuncia il presidente della Commissione Mobilità del Comune di Napoli, Nino Simeone -. Dopo 40anni, la Tangenziale di Napoli sarà gratuita per soli 10 giorni e per questo motivo la Società chiede la cassa integrazione per 184 suoi lavoratori incolpevoli e sempre a spese della collettività”.

I LAVORI
Non dureranno solo 10 giorni i lavori in Tangenziale e andranno ben oltre il 5 novembre, data in cui si interromperà lo stop al pedaggio. La riduzione a 2 corsie delle carreggiate terminerà solo il 31 dicembre. Per completare tutte le verifiche di sicurezza ci vorranno almeno 90 giorni. Dunque i disagi fino a fine anno permarranno inesorabilmente.

IL COMUNICATO DI TANGENZIALE SPA
Sono già operative le imprese che realizzeranno i lavori sul Viadotto Capodichino, dove sono stati svolti già i relativi sopralluoghi ed organizzate tutte le attività preliminari e di progettazione per le attività di cantiere. I tecnici di Tangenziale di Napoli, con la collaborazione di autorevoli esperti esterni, stanno definendo le tempistiche dell’intervento, che saranno comunicate nel dettaglio non appena il progettista avrà completato le proprie analisi. Le fasi di lavorazione saranno tempestivamente comunicate al Comune di Napoli, così come concordato nel tavolo tenutosi ieri a Palazzo San Giacomo.