La temperatura è alta nel porto di Napoli e il caldo agostano non c’entra nulla. La vertenza Conateco sembra non trovare soluzioni e questa mattina, al termine di un’infuocata assemblea con i rappresentanti sindacali di Cisl, Uil e Ugl, unica assente la cgil, si è deciso di differire lo sciopero, proclamato contro gli effetti dello stato di crisi per gli ingenti debiti, in attesa che il governo accetti di convocare l’ennesima trattativa con i vertici dell’azienda che gestisce lo scarico e il carico delle merci nel porto di Napoli. I lavoratori attendono una risposta del governo entro il 14 agosto, in caso di risposta negativa torneranno a incrociare le braccia fino a quando la Conateco non verserà il pregresso e rivedrà il contratto di secondo livello proposto. La proposta di congelare per qualche giorno lo sciopero è arrivata dal segretario generale della Campania, Lina Lucci
Un’idea quella del congelamento dello stop dei lavoratori, accolta anche da Uil e Ugl, rappresentate rispettivamente dai segretari di categoria Fabio Gigli ed Erasmo Di Blasio