È sufficiente fare una breve ricerca su Google per verificare che le foto scattate qualche giorno fa in via Cesario Console sono esattamente identiche a quelle pubblicate sui giornali nei mesi scorsi, in qualche caso anche da qualche anno. La strada panoramica che collega piazza del Plebiscito con il lungomare Nazario Sauro era e resta in uno stato di degrado che colpisce gli occhi dei napoletani…figurarsi quelli delle migliaia di turisti che nei giorni delle vacanze pasquali e della Festa per la Liberazione hanno affollato la città. La lunga lunghissima rete arancione, rotta e distrutta, era stata sistemata nel maggio del 2015 per impedire l’accesso al parapetto nell’attesa di lavori mai avvenuti.
I lastroni che formano il marciapiedi sono per la maggior parte divelti e rappresentano un rischio per chi prova a passeggiare facendo lo slalom fra rifiuti e bancarelle: fortuna che una anima buona ha deciso di mettere un paio di cassette per la frutta a segnalare il pericolo!
E per finire, a mezzogiorno del 25 aprile, chi si trovava a passare di là ha assistito anche al triste show di un povero clochard, steso su una panchina, senza scarpe, circondato da immondizia di vario genere.
Uno spettacolo indegno per una Napoli che da anni combatte per scrollarsi di dosso etichette scomode di città vittima di incuria e abbandono e che da anni si propone, in molti aspetti riuscendoci, come nuova capitale del turismo italiano.