In un giardino c’è spazio per ogni sorta di fiore, ed è questo a originarne la bellezza, che diviene visione evocativa e dimensione drammaturgica nel tracciare la storia in Devi essere dolce con me di Francesco Maria Siani, in prima assoluta al Teatro Sannazaro di Napoli, nell’ambito dell’iniziativa “Teatro Solidale – Il teatro dei salti morali”, per la regia di Antonello Ronga e dal 24 ottobre di scena a Salerno.
Siamo negli anni ’70 nel sottotetto di un vecchio palazzo in un quartiere di periferia. I protagonisti, Sandra e Marcello, sono due anime nude, che finalmente, dopo un lungo pellegrinaggio, s’incontrano, s’intrecciano e si confessano.
Tutto avviene in un luogo sacro, una non casa, un sottotetto senza pareti, ma più vicino al cielo. Uno spazio aperto in cui tutti possono guardare, per compiacersi, immedesimarsi, giudicare o per comparire.
Devi essere dolce con me è un imperativo ripetuto più volte in questo testo, come una sorta di supplica, una preghiera dolce e amara che viene invocata nei momenti di disperazione.