Bagnoli, Manfredi nomina i subcommissari per la bonifica: Falconio e De Rossi

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Se grazie al patto per la Terra dei Fuochi sembra piantato il seme della speranza, sulla partita per la rinascita di Bagnoli si registra la nascita di una nuova struttura commissariale che viene alla luce, però, con immediate criticità. Il sindaco, Gaetano Manfredi, che prende il posto di Floro Flores e assume l’incarico di Commissario,  si affretta a dire che ”l’ obiettivo minimo è avere certezza delle cose da fare e dei soldi che servono, argomenti su cui non c’è chiarezza perché non c’è al momento tutta la copertura per la bonifica e dunque è necessario un ragionamento con Roma per capire come garantire la copertura”.
Nel frattempo, proprio Manfredi, ha annunciato la struttura che lo affiancherà nei prossimi cinque anni. I due sub-commissari sono  il notaio Dino Falconio, capolista alle ultime elezioni comunali nella lista che faceva proprio riferimento al sindaco e neo presidente della Fondazione Ravello, e l’ingenere Filippo De Rossi, ex rettore dell’Università del Sannio.
Ma non solo. Tra le nomine, c’è quella di Attilio Auricchio, per nove anni capo di gabinetto del sindaco de Magistris, che sarà uno dei due dirigenti della struttura con il ruolo di supporto tecnico. L’altro dirigente arriva invece dall’Asl Napoli 1 ed è l’ingegner Giuseppe Napolitano. Del commissariato di governo di Bagnoli — complessivamente composto da dodici persone, oltre al commissario che è il sindaco — faranno poi parte anche otto funzionari pubblici in distacco tra cui due funzionari di Palazzo San Giacomo, Monica Di Lauro e Giuliana Langella, che fecero già parte della struttura tecnica di supporto per le Universiadi che si sono tenute a Napoli. A parte l’autorevolezza dei nomi ciò che si chiede è un cambio di passo definitivo per riuscire in un’impresa che va avanti oramai da decenni senza risultati apprezzabili.