Camorra scatenata, duplice omicidio a Ponticelli: si costituisce killer

Sono Carlo Esposito e Antimo Imperatore, due uomini vicini al clan Di Micco

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Sono due uomini, uno drei quali vicino al clan De Micco – De Martino, le vittime di un omicidio di camorra avvenuto questa mattina in via Eugenio Montale, all’interno di un appartamento, alle spalle della sede dell’Abc di Napoli. Carlo Esposito, 29 anni e Antimo Imperatore, 56 (quest’ultimo non era affiliato a clan camorristici), sono stati trucidati da sicari che probabilmente conoscevano, uno dei due era sull’uscio della porta. L’appartamento è nel cosiddetto Rione Fiat. Entrambi noti alle forze dell’ordine. Esposito fu arrestato nel 2018 perché fermato durante un controllo e trovato in possesso di un’arma carica. Sul posto ci sono i Carabinieri, impegnati da mesi nell’area a causa di una vera e propria guerra di camorra in atto. Da un lato i De Micco – De Martino, dall’altro il gruppo De Luca Bossa – Minichini. Si contendono a colpi di agguati il predominio sul territorio.
Poco dopo le 13 un uomo, che potrebbe essere il killer, si è costuito in Procura. E proprio All’alba c’è stato un blitz dei carabinieri e tra i fermati risulta anche Emmanuel De Luca Bossa, figlio secondogenito del boss stragista Antonio De Luca Bossa. In quattro, tra cui un minore, in sella a potenti scooter e in pieno giorno, seminarono il panico tra i passanti in quella zona del quartiere Ponticelli di Napoli ritenuto sotto l’influenza criminale della famiglia malavitosa rivale dei De Micco, contro la quale sono in guerra: figura anche proprio Emmanuel De Luca Bossa, 23 anni, elemento di vertice dell’omonimo clan, recentemente messo in libertà (lo scorso 18 giugno) tra le quattro persone nei confronti delle quali la DDA di Napoli ha emesso un provvedimento di fermo.