giovedì, Aprile 18, 2024
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Carcere di Avellino, tensione continua: detenuto aggredisce agente

Torna l'allarme rivolta nel carcere di Avellino a meno di ventiquattr'ore dall'episodio che ha coinvolto ieri circa venti detenuti

Torna l’allarme rivolta nel carcere di Avellino a meno di ventiquattr’ore dall’episodio che ha coinvolto circa venti detenuti nella giornata di ieri. Per diversi ore, i prigionieri si sono asserragliati all’interno della sezione, distruggendo mobili e oggetti sia nelle celle destinati ai reclusi per reati comuni che negli spazi comuni. La situazione è sfuggita di mano, causando notevoli danni strutturali.

STAMATTINA UN DETENUTO HA COLPITO UNA GUARDIA PENITENZIARIA

La mattina successiva, un altro episodio di violenza ha colpito duramente la prigione. Un detenuto ha colpito con una testata un agente della Polizia penitenziaria, causandogli la frattura del naso. L’agente è stato immediatamente trasferito in ospedale ad Avellino per ricevere le cure mediche necessarie.

Il Procuratore capo di Avellino, Domenico Airoma, ha avviato ieri un’inchiesta sui fatti accaduti per individuare i responsabili e le cause della rivolta. Nel frattempo, ieri sera sono stati coinvolti in penitenziari al di fuori della regione Campania quattro detenuti, considerati gli organizzatori della protesta, tra i cinquanta coinvolti.

LA DENUNCIA DEL SEGRETARIO REGIONALE DELLA FP CGIL, ORLANDO SCOCCA

Il segretario regionale della Fp Cgil, Orlando Scocca, ha denunciato l’ennesimo episodio di violenza, sottolineando l’estremo stato di tensione presente nel carcere di Avellino. Scocca ha inoltre criticato le dichiarazioni del Garante regionale delle persone detenute, senza nominarlo esplicitamente. Secondo il segretario della Fp Cgil, qualcuno ha cercato di minimizzare l’incidente di ieri, definendolo una banale protesta. L’aggressione di stamattina, invece, conferma la gravità della situazione nel carcere di Avellino.

Il segretario nazionale dello stesso sindacato, Mirko Manna, ha richiesto un intervento immediato da parte del capo del Dap, Giovanni Russo. Manna chiede che Russo si rechi personalmente ad Avellino e fornisca ai sindacati dati dettagliati sulle aggressioni dei regolamentati nei confronti degli agenti di Polizia penitenziaria.

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