La Chiesa di Napoli ha celebrato la messa in Coena domini, liturgia del giovedì santo in cui si fa memoria della istituzione da parte di Gesù Cristo del sacramento dell’Eucaristia ed è anche festa dei sacerdoti.

Nell’ultima cena con i suoi discepoli, Egli volle donarsi nel pane e nel vino riattualizzando in ogni momento della storia la sua passione e la sua risurrezione.

La liturgia prevede anche il segno della lavanda dei piedi, narrato nell’Evangelo di Giovanni che non ha il riferimento all’istituzione dell’Eucaristia proprio perché evangelista, in Gesù che lava i piedi ai suoi discepoli, vide il segno dell’eucaristia: la donazione totale di sé per l’altro.

La liturgia che è stata presieduta dall’arcivescovo metropolita di Napoli il cardinale Crescenzio Sepe, ha visto compiere il gesto della lavanda a dodici giovani provenienti da associazioni di promozione del patrimonio culturale.