Ciro Esposito vive ancora a sei anni dalla morte, a Scampia piantati sei ulivi in suo ricordo

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Davanti all’autolavaggio di famiglia dove Ciro Esposito lavorava, in via Ghisleri a Scampia, proprio oggi che ricorre il sesto anno dalla sua morte sono stati piantati sei giovani alberi.

Uno per ogni anno in cui è venuto a mancare all’affetto di familiari e amici il tifoso del Napoli, ucciso dall’ultra romanista Gastone de Sanctis durante gli scontri che si verificarono prima della finale di Coppa Italia del 3 maggio del 2014 disputata allo stadio olimpico di Roma.

Ciro morì dopo oltre un mese di ricovero in un letto del policlinico Gemelli. Una ferita mai rimarginata per la città di Napoli. A organizzare l’iniziativa, i genitori, Giovanni Esposito e Antonella Leardi, e gli amici del quartiere. L’unico rappresentante istituzionale intervenuto alla piantumazione dei sei ulivi era il consigliere dell’VIII municipalità Claudio di Pietro