“Continuum”, la mostra di Miguel Osuna ed il suo omaggio a Napoli

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Due mesi sono stati sufficienti a Miguel Osuna, artista messicano di nascita ma californiano d’adozione, per elaborare una sua personale visione, in quanto artista e architetto, della città di Napoli.

Si intitola Continuum, la personale inaugurata a Villa di Donato, promossa dall’Istituzione Culturale Art1307 e che gode del Patrocinio del Consolato Generale degli Stati Uniti d’America a Napoli.

Oltre trenta opere per rendere alla città ciò che la città, in termini di suggestioni, ispirazione e stimoli, ha a lui dato. Un bagaglio di esperienze che Osuna ha trasposto nella propria cifra artistica: dal segno grafico alla creazione di “paesaggi” appartenenti a una realtà parallela in cui orizzonti, linee di fuga, prospettive sono rispettate nell’ambito di una personalissima visione del reale.

“Continuum rappresenta la continuità di un gesto che condensa la continuità della storia di Napoli dalle sue origini greche ai nostri giorni, ha spiegato Cynthia Penna, curatrice della mostra.