Intorno all’ultimo provvedimento del governo, in particolare nella parte che concerne l’apertura delle grandi fabbriche, infuria una polemica che coinvolge anche alcuni stabilimenti in Campania. Mentre al’Avio Aero si registra un nuovo tampone positivo, gli operai minacciano di mettersi in sciopero. Per chi è costretto, al contrario, a chiudere i battenti e ad osservare una sorta di quarantena forzata, oltre alla paura per il virus si manifesta la preoccupazione per il futuro.
Nell’ultimo provvedimento del presidente della Regione, De Luca, è indicato che “E’ responsabilità dei Comuni e dei Piani sociali di Zona garantire l’assistenza ai singoli cittadini indigenti e/o soli”. Su come e in quale misura lo Stato interverrà ci sono ancora fortissimi dubbi. Sull’argomento si registra l’appello dell’avvocato Angelo Pisani, presidente di NoiConsumatori: “Il mio pensiero, la mia solidarietà e l’impegno ad escogitare ogni tipo di soluzione e di aiuto – dice Pisani – va in questo momento alle migliaia di persone ferme a casa senza lavoro, senza incassi o senza stipendio,  che avranno gravi difficoltà ad organizzare la quotidianità e a gestire le loro famiglie. Pretendiamo che il punto 1.3 dell’ultima ordinanza della Regione, ossia l’obbligo dei comuni di aiutare e sostenere i cittadini  aventi necessità,  trovi risposte immediate e valga anche per il comune di Napoli e altri comuni parimenti noti per la loro incapacità di offrire adeguati ed anche minimi servizi sociali. In ogni caso chiediamo alla Regione ed al Governo di istituire ad horas un fondo economico per le urgenze, una mensa per i pasti o per distribuzione forniture,  e di nominare un Organismo in grado di dare tempestive risposte e garantire serena sopravvivenza a chi nei prossimi giorni per validi motivi ne avrà bisogno, anche al fine di evitare pericolose tensioni sociali, conseguenza della  crisi economica e psico-sociale per l’assenza delle istituzioni.
Per venire incontro alle esigenze di chi sta a casa e non può occuparsi di recuperare medicinali e generi alimentari, c’’è anche l’appello di Gesco, attraverso Mirella Trapani – Operatrice COS – Centrale Operativa Sociale: “In questi giorni di emergenza sanitaria che sta mettendo a dura prova anche i medici di base e le farmacie stesse, sono decine le richieste di aiuto per l’acquisto di farmaci che stanno giungendo alla Centrale Operativa Sociale, e gli operatori si stanno attivando volontariamente e al di là del loro turno di lavoro per far fronte alle richieste. Pertanto  il gruppo Gesco, recependo le sollecitazioni degli operatori della Centrale Operativa Sociale, oltre a confermare che questo servizio supplementare sarà in vigore per tutta la durata dell’emergenza Coronavirus, lancia anche un appello al reclutamento di volontari disponibili a effettuare consegne a domicilio di farmaci per gli anziani impossibilitati a uscire”.