Istigazione alla corruzione. E’ l’accusa contestata nei confronti di quattro persone, tre funzionari pubblici e un imprenditore, arrestati all’alba dai carabinieri della Compagnia di Vallo della Lucania, agli ordini del comandante Mennato Malgieri. I provvedimenti vengono eseguiti al termine di una complessa indagine condotta dalla stazione dei carabinieri di Pollica, guidata dal maresciallo capo Lorenzo Brogna, e coordinatore dal procuratore capo di Vallo della Lucania, Antonio Ricci.

Indagine avviata nel marzo scorso e tempestivamente portata a termine. I coinvolti sono l’imprenditore Vincenzo Cammarota, i funzionari Carmine Rosalia, Carmine Del Verme e Terenzio Stabile. La vicenda parte dalla denuncia del responsabile dell’ufficio tecnico di Pollica che ha dichiarato di essere stato contattato da un imprenditore locale il quale richiedeva, previa corresponsione di un’utilità, l’aggiudicazione a suo favore della gara per il rifacimento della rete fognaria del comune di Pollica: Lo stesso indagato suggeriva per facilitare l’aggiudicazione della gara, la scelta di confacenti commissari di gara, dallo stesso successivamente indicati. I tre, mostratisi pienamente consapevoli della proposta corruttiva dell’imprenditore, rivestono ruoli nell’ambito di uffici tecnici dei comuni di Cannalonga, Castellabate, Santa Marina e Torchiara. Per la nomina dei commissari al responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Pollica veniva promesso un compenso di diecimila euro in contanti da corrispondere proprio al momento della nomina della commissione composta dai compiacenti funzionari a garanzia del buon esito della gara.