“Luis Enrique vuole andare in Premier League, competiamo con campionati che sono più attraenti del nostro. Io posso dirgli che lì non c’è il golfo e non si mangia bene come da noi, ma più di questo…”.
Così il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis smorza gli entusiasmi dei tifosi che già esultavano al nuovo re, dopo l’autodecapitazione del monarca dello scudetto, Luciano Spalletti.
VALUTIAMO GLI ALLENATORI PIU’ ADATTI PER IL NOSTRO 4-3-3
“Stiamo valutando allenatori per il 4-3-3, ho valutato una decina di profili, sceglierò il migliore per proseguire il ciclo – spiega De Laurentiis -. Stiamo valutando allenatori per il 4-3-3 con i nostri giocatori straordinari che vogliamo tenere, ho valutato una decina di profili che si possono cimentare con questo modulo, sceglierò il migliore per proseguire il ciclo. Io voglio ancora seminare, e ho bisogno dell’appoggio di tutti i napoletani”.
IL CAMBIAMENTO NON DEVE SPAVENTARE
“Quando uno crea un cambiamento ci possono essere momenti che non devono spaventare – dice ancora il produttore romano – perché tutto serve per migliorarsi e quindi andremo avanti essendo l’unica squadra di calcio che da 14 anni è in Europa e questo la dice lunga sulla scelta dei tanti allenatori. Il mio vantaggio è che non so giocare a calcio, ma so fare l’imprenditore. Non mi lascio trasportare dal sentimentalismo, anche se sono sentimentale, ma devo essere razionale a mille e devo verificare, parlando e capendo con tutti, quello che accade. Certo posso anche sbagliare. Per ora abbiamo sbagliato poche volte, e spero che anche questa volta faremo centro”.