La Digos sgombera l’Accademia di Belle Arti, studenti in presidio di protesta

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Respingono le pesanti accuse che gli sono state rivolte dall’autorità giudiziaria e sono pronti a far valere le loro ragioni. Un gruppo di studenti dell’Accademia di belle Arti di Napoli, aderenti al “Collettivo Abane”, che dal 18 febbraio aveva occupato l’Istituto, è stato fatto uscire questa mattina all’alba dagli agenti della Digos che hanno avuto l’ordine di sgomberare la struttura. Gli studenti, come detto, respingono le accuse di danneggiamento di alcuni spazi dell’Accademia e ed affermano che il direttore si è rifiutato di avere con loro un confronto.
Quanto alle divisioni tra gli studenti, rese manifeste da una nota della Consulta degli studenti che pochi giorni fa chiedeva agli occupanti di liberare gli spazi così da consentire la ripresa graduale delle attività, gli aderenti al “Collettivo” affermano che ”non esiste alcun piano di rientro messo a punto dalla dirigenza dell’Accademia. Gli studenti che aderiscono al “Collettivo” chiedono più aule, un maggiore accesso alla biblioteca, un terzo appello e l’istituzione di uno sportello dedicato al tema delle molestie.