lunedì, Aprile 29, 2024
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Dimesso da Pronto soccorso muore poco dopo, tre indagati a Napoli

La Procura di Napoli ha iscritto nel registro degli indagati tre medici nell'ambito degli accertamenti sulla morte di Vittorio Parziale

La Procura di Napoli ha iscritto nel registro degli indagati tre medici nell’ambito degli accertamenti sulla morte di Vittorio Parziale, un giovane napoletano di 29 anni, padre di una bambina di 6 mesi, deceduto nella sera dello scorso 16 giugno dopo essere stato dimesso dall’ospedale Pellegrini, dove si era recato a seguito dei forti dolori allo stomaco. gli indagati sono due medici di pronto soccorso e un anestesista.

IL MESSAGGIO VOCALE INVIATO AL CELLULARE DELL’AMICO

Vittorio Parziale, si recò in ospedale a causa di un forte mal di stomaco: i sanitari gli hanno diagnosticato una cattiva digestione. Appena uscito dal pronto soccorso però il giovane si è accasciato al suolo. Il racconto di ciò che avviene poco prima del decesso, Vittorio lo affida a un messaggio vocale inviato sul telefono di un amico (postato sui social e ora al vaglio degli inquirenti ndr).

LA PROTESTA PER IL DIVIETO DEI FUNERALI

La morte del giovane provocò la reazione rabbiosa da parte di alcuni familiari che si scagliarono contro alcuni agenti di polizia del drappello ospedaliero. Questo più vecchi precedenti penali di Parziale, spinsero il prefetto di Napoli a vietare i funerali in chiesa, determinando una manifestazione di protesta da parte dei parenti e degli amici che organizzato un sit in davanti alla Prefettura. Per gli amici, i medici non riconobbero i sintomi dell’infarto. Da qui la denuncia alle forze dell’ordine e a distanza di più di un mese la notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati da parte della procura di due medici e un anestesista. Toccherà ora alla magistratura stabilire se i familiari di Parziale avevano ragione e si tratta di un caso di malasanità.

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