Domani 3 aprile, anteprima sezione Letteratura del Ntf19: si parte con la jazz-poetry di Genny Lim

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Genny Lim

Al via mercoledì 3 aprile all’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, il programma della sezione letteratura del Napoli Teatro Festival Italia, diretto per il terzo anno da Ruggero Cappuccio, organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival guidata da Alessandro Barbano, con SE/PRELUDI, l’anteprima dedicata ai poeti, curata da Silvio Perrella, che prevede 4 appuntamenti da aprile a giugno con ospiti internazionali.
La seconda parte della rassegna dedicata alla letteratura proseguirà, dal 20 al 26 giugno, nel corso del Napoli Teatro Festival Italia, ospitata nello spazio Made in Cloister, il chiostro rinascimentale della Chiesa di Santa Caterina a Formiello trasformato in centro culturale e spazio espositivo per l’arte contemporanea.

Si comincia il 3 aprile alle ore 18.30, a Palazzo Serra di Cassano, sede dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, con la poetessa cinese-inuit americana Genny Lim, grande interprete della jazz-poetry, in scena con il contrabbassista Aldo Vigorito, per presentare “La morte del tempo”. Parole, canto, musica jazz e impegno sociale, si mescolano nelle opere della Lim, in un incrocio e confronto tra cultura orientale e occidentale. Il suo linguaggio è pervaso da una visione jazzistica e dall’impegno nelle lotte a favore di coloro a cui è richiesto di rimanere invisibili e marginali (dagli homeless alle minoranze razziali). L’artista ha collaborato con grandi jazzisti d’oltreoceano, tra i quali Max Roach, Billy Higgins, Herbie Lewis e in Italia con Gaspare di Lieto. Il suo primo libro italiano, “La morte del tempo”, da cui nasce il reading, è stato pubblicato nel 2017 da Multimedia Edizioni, con la traduzione di Raffaella Marzano.

Il programma proseguirà con due appuntamenti a maggio. Mercoledì 8 maggio, sarà presentato l’incontro “La lingua dell’Amore”, con Josip Osti e Marko Kravos, due amici poeti che condividono la stessa lingua per amore: lo sloveno. L’occasione è data dalla pubblicazione del nuovo volume italiano di Josip Osti “Tutti gli amori sono straordinari”, pubblicato da Multimedia edizioni, nella traduzione di Jolka Milic (Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, ore 18.30). Mercoledì 22 maggio, sarà la volta invece di una delle voci più significative del panorama poetico contemporaneo spagnolo, Juan Carlos Mestre, con il reading dal titolo “Le stelle a chi le lavora”, tratto dalla selezione di sue poesie raccolte nel volume “Las estrellas para quien las trabaja” (2007), pubblicato in Italia da Multimedia edizioni, a cura e traduzione di Raffaella Marzano e Guadalupe Grande. Poeta e artista visuale, Mestre è cantastorie visionario che crea immagini nelle quali realtà e invenzione si intrecciano in atmosfere incantate (Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, ore 18.30). Chiuderà SE/PRELUDI, giovedì 6 giugno ore 18.30, Fiorinda Li Vigni, Segretario Generale dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, con l’incontro “Verso Se”, racconto del tema del se nell’eroe omerico, che farà da ponte verso la settimana di giugno del NTFI dedicata alla letteratura.

Gli incontri SE/PRELUDI sono organizzati nell’ambito dell’edizione 2019 del Napoli Teatro Festival Italia, in collaborazione con Casa della Poesia di Baronissi e l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, sinergia che testimonia ancora una volta la rete culturale realizzata dal Festival.

La seconda parte della programmazione della sezione Letteratura si svolgerà dal 20 al 26 giugno, nell’ambito del Napoli Teatro Festival, presso la nuova sede di Made in Cloister.
Tanti i poeti e gli scrittori, le cui parole si avvicenderanno sul palcoscenico del suggestivo chiostro di Santa Caterina a Formiello, Carlo Bernari, Giuseppe Patroni Griffi nell’adattamento di Nadia Baldi, Federica Giordano, Franca Mancinelli, Anna Maria Ortese, Ewa Lipska, Emanuele Cerullo e Achille Pignatelli, Antonio Trucillo, Francesco Iannone, Tiziano Scarpa, Pia Pera, Aleksandr Puškin, Rino Mele, Sandro Penna, Sotirios Pastakas. Tra i tanti artisti e studiosi che presenteranno le opere degli scrittori, Licia Maglietta, Nadia Baldi, Antonella Ippolito, Emanuele Trevi, Roberto De Francesco, Ferruccio Spinetti, Chiara Civello, Mario Martone e Aldo Masullo.

La dodicesima edizione del Napoli Teatro Festival Italia, la terza diretta da Ruggero Cappuccio, realizzata con il sostegno della Regione Campania, presieduta da Vincenzo De Luca, e organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, guidata da Alessandro Barbano, prevede una ricco calendario, dall’8 giugno al 14 luglio, che si declina tra teatro, danza, letteratura, cinema, video/performance, musica, mostre e laboratori. Oltre 150 eventi, per 37 giorni di programmazione, distribuiti in 40 luoghi tra Napoli e altre città della Campania (Salerno, Benevento, Caserta, Carditello, Baia, Amalfi, Pietrelcina e Mercogliano), dove andranno in scena creazioni mai presentate in Italia — prime nazionali e internazionali —, e coproduzioni che confermano l’attività produttiva del Festival.