Doppio sequestro di armi nel napoletano

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Un vero e proprio arsenale pronto all’uso. L’ennesimo deposito di armi della camorra è stato sequestrato nel quartiere di Scampia dai Carabinieri della Compagnia Napoli Vomero e dai loro colleghi delle Compagnie di Intervento Operativo di Napoli e Bari. In via Janfolla, roccaforte già conosciuta del clan cammorristico “Lo Russo”, molto attivo nell’area Nord di Napoli, gli equipaggiamenti del clan sono stati scoperti nel vano ascensore di uno stabile. Armi e munizioni, tra i quali kalashnikov, fucili a pompa ed a canne mozze, molteplici pistole ed equipaggiamento da guerriglia come caschi integrali neri e giubotti antiproiettile. Un deposito in piena regola pronto ad armare un commando letale. Nello stesso tempo, a Fuorigrotta, i Carabinieri della Compagnia di Bagnoli si sono adoperate in perquisizioni domiciliari in appartamenti siti in via Rossettini. In una delle abitazioni le forze dell’ordine hanno ritrovato un borsone con un fucile sovrapposto a canne mozze risultato rubato nel 2005, pistole e una granata a mano. Per questa detenzione d’armi illecita sono finiti in manette Giovanni Marino, di 19 anni, già noto ai Carabinieri, Manuel Marino di appena 18, e la madre dei due Tiziana De Falco. Entrambi gli arsenali sono stati inviati al RIS di Roma per i consueti accertamenti balistici per verificare l’eventuale utilizzo recente delle armi. Un sequestro preventivo che cerca di minare la ormai feroce guerra fra clan che sta mietendo vittime senza pietà, senza badare a chi sia colpevole o innocente.