Ha chiesto al Comune di rimuovere i murales realizzati in questi giorni e dedicati ai baby rapinatori uccisi, ed ha formulato un appello ai genitori per “insistere nella scuola, al riparo da guadagni facili”.
Il Prefetto di Napoli, Marco Valentini, dalle colonne del quotidiano Il Mattino ha preso posizione su questo tema molto delicato. Il riferimento è ai murales dei baby rapinatori uccisi dalle forze dell’ordine e celebrati sui muri dei quartieri più popolari. Al prefetto ha replicato il sindaco di Napoli.
“Il prefetto sa che c’è un tavolo aperto tra Prefettura e Comune – ha detto de magistris -. E’ una vicenda che si sta affrontando secondo legalità e non attraverso interviste. C’è un canale amministrativo che il Prefetto conosce e che porterà a una serie di risultati che vanno nell’interesse della legalità, della giustizia e senza creare ulteriori condizioni di tensioni sociali”.
Una replica, quello del primo cittadino, espressa dai microfoni di Radio Crc. I riferimento è ai due murales distinti, comparsi ai Quartieri Spagnoli e ai Tribunali per ‘omaggiare’ due giovani che sono rimasti uccisi, nei mesi scorsi, nel tentativo di effettuare due rapine. La realizzazione dei murales ha immediatamente destato scalpore in città e aperto il dibattito. Il sindaco ha sottolineato che è una vicenda che stanno seguendo personalmente gli assessori Alessandra Clemente e Luigi Felaco. “È una materia che sarà affrontata con la giusta risolutezza e senso di giustizia che contraddistinguono la nostra città che non va dietro a prove muscolari”, ha concluso de Magistris.