Sconfitta al Referendum, Renzi al Quirinale: de Magistris esulta ma non infierisce

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Ha mantenuto la parola data. Il primo ministro Matteo Renzi ha annunciato la remissione dell’incarico nelle mani del presidente della Repubblica, dopo la più che netta sconfitta al referendum sulla riforma costituzionale. Gli italiani hanno votato in massa, partecipazione al 70% e quasi 20 punti di differenza, 59 a 40, la prevalenza del No sul Si. Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a ridosso dell’annuncio delle dimissioni aveva definito su twitter il premier stalker autoritario, oggi non sale sul variegato carro dei vincitori, e allontana da sè anche le sirene di una eventuale discesa in campo nazionale.

La città di Napoli, dove il si ha prevalso nettamente, ha visto la partecipazione di oltre il 68% degli elettori. Questa mattina prevalgono, come in tutto il paese, gli euforici per la vittoria del no, e incertezza e speranza per il futuro.