Equitalia, la Cassazione accoglie ricorso di Pisani contro errori di notifica

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La suprema Corte di Cassazione, accogliendo le difese e controricorso dell’avvocato Angelo Pisani, garantisce tutela ai diritti del contribuente tartassato e condanna Equitalia per la pretesa di somme relative a cartelle contenute in estratti ruolo ma in esso irritualmente vantate come notificate per errori di notifica. La Cassazione chiarisce che in realtà le cartelle consegnate a persone non abilitate non sono notificate con conseguente nullità dell’atto impugnato anche per decadenza e prescrizione.

Questo importante principio che ammette l’opposizione ad estratto ruolo e chiarisce che le notifiche delle cartelle non sono regolari se non eseguite puntualmente nei confronti dei soggetti abilitati circostanza che si verifica spessissimo.

Il commento dell’estensore del ricorso, l’avvocato Angelo Piani: “Finalmente una sentenza giusta che non considera per buone tutte le notifiche vantate dal fisco in danno di milioni di malcapitati e tartassati contribuenti chiarendo prima di tutto che le notifiche consegnate a persone diverse dal destinatario ed a soggetti non abilitati non sono idonee allo scopo e quindi non rappresentano la notifica della cartella che anche tramite L impugnazione Dell estratto ruolo in cui è indicata si può contestare e viene dichiarata nulla . Così si restituisce un minimo di speranza nel Diritto di difesa ai contribuenti che troppo spesso invece vedono dar ragione agli uffici anche in caso di pratiche e notifiche per esempio non conformi alle severe regolare procedurali previste per legge anche per la riscossione, come nel caso di esecuzioni senza contraddittori preventivi o relate di notifiche incomplete, in barba a precisi articoli del codice di procedura civile non sempre osservati per una strana giurisprudenza in materia. Infine contrariamente alla prassi di compensare sempre le spese dovute al contribuente vittorioso e di condannarlo sempre in caso di soccombenza al contrario di quanto avviene con gli uffici ed poteri forti , questa volta Equitàlia è stata anche condannata a pagare le spese di lite: una sentenza che rispecchia la legge”.