NAPOLI – Nell’attuale contesto competitivo, la gestione della logistica è diventata sempre più complessa e ad elevata intensità di conoscenza. La globalizzazione delle attività logistiche e di trasporto, lo sviluppo di partnership collaborative tra gli attori della supply chain e la digitalizzazione dei processi logistici sono solo alcune delle tendenze che sottolineano il ruolo della conoscenza e del fattore umano quali risorse strategiche a supporto della logistica del futuro.
Allo stesso tempo, la necessità di ridurre l’impatto negativo sull’ambiente è diventata una priorità significativa per le aziende che operano nella supply chain. Poiché le attività di trasporto e logistica forniscono il maggior contributo alle emissioni di CO2 dopo la produzione di energia, è evidente la necessità di rendere più sostenibili tali attività.
La giornata di studio, organizzata dall’Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo (Iriss) del Cnr di Napoli e dall’Associazione Italiana di Logistica e di Supply Chain Management (Ailog), si terrà domani alle ore 9,00 nella sala del Crocifisso presso il Complesso Monumentale di Santa Chiara e intende discutere queste tematiche mettendo a confronto ricercatori di fama internazionale e manager d’impresa di alto profilo con l’obiettivo di verificare come le imprese stanno rispondendo alla sfide poste dal cambiamento.
L’evento è aperto da Alfonso Morvillo (direttore del Cnr-Iriss) e Paolo Bisogni (presidente Ailog e Associazione Europea di Logistica – Ela) che sostengono che i temi trattati nella giornata di studio sono di forte attualità sia per le imprese che per il mondo della ricerca e che essi dovrebbero riflettersi in adeguate politiche di supporto per lo sviluppo di questo importante settore dell’economia italiana.
L’intervento di apertura sarà affidato a Alan McKinnon (professore della Kühne Logistics University di Amburgo, Germania) uno dei maggiori esperti internazionali sul tema della green logistics che collabora con diverse enti industriali e agenzie governative (tra cui il Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici dell’Onu) sulla misurazione e la riduzione delle emissioni di CO2 prodotte dal trasporto merci. McKinnon sostiene che senza drastici interventi in questo settore, l’80% delle imprese logistiche e di trasporto in Europa saranno interessate dagli effetti del cambiamento climatico entro il 2020.
L’intervento di Pietro Spirito (presidente dell’Autorità Sistema Portuale Mar Tirreno Centrale) ha rimarcato la necessità di interventi innovativi nella gestione dei porti italiani per evitare la perdita di traffico che sta interessando il sistema portuale nazionale.
Infine, Edward Sweeney (direttore dell’Aston Logistics & Systems Institute, Aston University, UK) focalizza il suo intervento sul ruolo della conoscenza e delle risorse umane nella logistica. Il prof. Sweeney sostiene che la gestione della conoscenza è la nuova sfida con cui si devono confrontare le imprese che operano nella supply chain del futuro. Il prof. Sweeney conclude che per vincere questa sfida è necessario passare dalla supply chain alla human chain attraverso lo sviluppo innovativo delle risorse umane.
Altri importanti contributi vengono dal mondo delle imprese con gli interventi di Roberto Magnani (Vice President Logistics, Barilla SpA), Mauro Rizzolo (Vice President Logistics Western Europe, Schaeffler), Michela Credendino (Business Development Sales, Kuehne + Nagel) e Gennaro di Capua (Ceo Ala SpA – Advanced Logistics for Aerospace).