La Chiesa di Napoli ha celebrato la messa in Coena domini, liturgia del giovedì santo in cui si fa memoria della istituzione da parte di Gesù Cristo del sacramento dell’Eucaristia ed è anche festa dei sacerdoti che si impegnano a essere esempio vivo e realtà dell’amore di Dio per il mondo.
Nell’ultima cena con i suoi discepoli, Gesù volle donarsi nel pane e nel vino riattualizzando in ogni momento della storia la sua passione e la sua risurrezione.
La liturgia prevede anche il segno della lavanda dei piedi: una delle più grandi lezioni che Gesù dà ai suoi discepoli, perché dovranno seguirlo sulla via della generosità totale nel donarsi e tutti i fratelli nell’umanità, anche se considerati inferiori nei propri confronti.
La liturgia che è stata presieduta dall’arcivescovo metropolita di Napoli il cardinale Crescenzio Sepe, ha visto compiere il gesto della lavanda agli ammalati, nel segno della solidarietà e dell’ attenzione verso chi soffre ed è più debole.