Il confine tra il mondo fisico e il virtuale: inaugurata a Napoli Futuro Remoto

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Il confine tra il mondo fisico e il virtuale: inaugurata a Napoli Futuro Remoto.
L’interazione tra l’uomo e i robot per l’industria del futuro. Un viaggio nella quinta rivoluzione industriale, con il passaggio dalla macchina agli androidi quello su cui si incentra la 33°edizione di Futuro Remoto. Il primo festival della scienza d’italia, ideato dalla fondazione Idis, è stato inaugurato questa mattina negli spazi di città della scienza a Bagnoli.

IL TEMA

Titolo e tema portante dell’evento, che si svolgerà fino al 24 novembre, Essere 4.0 Storie di rivoluzioni, scienza e tecnologia: da Leonardo da Vinci ad oggi. 12 aeree tematiche, dall’aerospazio alla Chimica verde, a disposizione dei tanti studenti delle scuole del territorio che questa mattina hanno partecipato all’evento inaugurale a cui ha preso parte il presidente di Città della scienza, Riccardo Villari.
Una conferenza spettacolo sulla lotta ai cambiamenti climatici, a cura del biologo Francesco Petretti, la formula per dare il via all’edizione 2019.
Ad accompagnare l’evento i pionieri della eco musica, Capone e i Bungt bangt ed il loro messaggio sull’importanza del riciclo dei rifiuti.