“La Pasqua di Cristo è passaggio dalla paura alla solidarietà”. La celebrazione della Chiesa di Napoli

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Cristo è risorto dai morti Alleluja Alleluja!!! È il canto di Pasqua che risuona dai cuori e dalle bocche dei cristiani di tutto il mondo che, dopo la passione e la morte di croce, celebrano la risurrezione di Gesù Cristo, Figlio di Dio, nel suo corpo per sempre piagato ma per sempre risorto nella gloria, primogenito dei morti di tutti coloro che aderiscono a Lui e che gli faranno compagnia nella vita eterna. Nella chiesa di Napoli il cardinale arcivescovo Crescenzio Sepe ha presieduto le messe della veglia notturna e del mattino. Nell’omelia mattutina il pastore, dopo aver somministrato nella notte il sacramento del battesimo a venti adulti di origine nigeriana, ha ricordato la Pasqua di Cristo come trasformazione di vita.
Anche noi siamo chiamati, attraverso il battesimo, a risorgere come Cristo, a condizione che crediamo a tutto quanto ci viene insegnato dalla Parola di Dio – ha detto il cardinale Sepe – È questa la nostra Pasqua: passare dalla morte del peccato, della paura e della disperazione, alla nuova vita in Cristo, che è vita di amore, di solidarietà, di giustizia e di pace.