Luigi Sbandi, baby campione di squash napoletano convocato in Nazionale per Praga

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Dagli allenamenti di fine agosto usando come palestra una strada provinciale chiusa al traffico sulle colline lucane, alla convocazione del C. T. Marcus Berrett per giocare con la maglia della Nazionale italiana juniores i Campionati europei U19 a squadre di Squash, dal 2 al 5 aprile prossimi a Praga.
La stagione agonistica di Luigi Sbandi, 17 anni fra un mese, Campione Italiano in carica per la categoria Allievi a squadre con l’Athenae di Napoli, è in crescendo: è reduce da un ottimo undicesimo piazzamento agli internazionali juniores di Germania a Norimberga, fermato agli ottavi di finale dalla testa di serie n. 1, dopo aver preso parte con risultati in costante miglioramento, agli internazionali di Svizzera e di Francia, portandosi fra i primi 30 giocatori della graduatoria europea di categoria. Al ritorno dal Campionato d’Europa a Praga, Luigi – sotto la guida del tecnico federale Alessandro Morra – avrà di fronte una serie di confronti particolarmente impegnativi sia nazionali che internazionali, da conciliare con l’impegno scolastico del quarto anno al liceo classico Umberto. Sul fronte italiano, i Campionati italiani Eccellenza e Allievi. Quindi, a giugno, gli Internazionali d’Italia a Riccione e in luglio la Pioneer Cup a Colonia (Germania) e il Dutch Junior Open ad Amsterdam, gli Internazionali d’Olanda. Lo squash, in corsa per diventare disciplina Olimpica a partire da Tokyo 2020, è uno sport in crescita in Italia: l’attività agonistica fa capo alla F.I.G.S. (Federazione Italiana Giuoco Squash) aderente al CONI, a Napoli il punto di riferimento è l’Athenae, in via Morghen, che esprime anche altri atleti juniores di rilievo nazionale come Mario Gentiletti, Benedetta Buccalà e Francesca Bartoli. E’ il più impegnativo, sia sotto il profilo atletico che psichico, fra gli sport di racchetta, e la sua altissima intensità lo rende particolarmente spettacolare: si gioca in campi rettangolari, delimitati da quattro pareti, gode di grande popolarità nel mondo anglosassone, in America e in Australia ed è stato classificato dalla rivista Forbes come una delle attività sportive più sane in assoluto.