Miele, il rendiconto finanziario è obbligatorio per le aziende

Lo afferma il vicepresidente dell’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Napoli Nord

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AVERSA – “Le aziende devono provvedere anche alla redazione del rendiconto finanziario a partire dai bilanci 2016, come indica il decreto legislativo di recepimento della direttiva comunitaria competente”. Lo ha detto Bruno Miele, vicepresidente dell’Ordine dottori commercialisti ed esperti contabili di Napoli Nord in apertura del forum promosso oggi ad Aversa.
“Sono escluse – ha aggiunto Miele – tutte le società ammesse alla redazione del bilancio in forma abbreviata e quelle cui si applicherà la disciplina dedicata alle micro-imprese”.
“Il rendiconto finanziario entra a pieno titolo in quello che è il bilancio d’esercizio delle aziende, dei documenti del bilancio – ha sottolineato Antonio Carboni, consigliere delegato alla ragioneria applicata dell’Odcec  Napoli Nord -. È un documento particolarmente importante per le aziende, perché consente la valutazione del merito creditizio”.
Secondo Vincenzo Natale, consigliere delegato dei commercialisti di Napoli Nord “questo nuovo strumento di lavoro deve rappresentare anche un’opportunità di lavoro alla luce della rinnovata disponibilità da parte degli istituti bancari nei confronti delle Pmi per l’accesso al credito soprattutto nell’ottica del principio della chiarezza, di correttezza che ci viene a che ci viene imposto non solo dal legislatore italiano ma anche dalla normativa europea”.
Nel corso del convegno Enrico Auriemma, presidente della Commissione Ragionieria Applicata ha osservato che “la modifica dell’articolo 24 e 25 del Codice Civile ha introdotto un nuovo elemento che deve essere inserito all’interno della stesura dei vari documenti contabili da presentare presso i vari enti tra cui la Camera di Commercio e gli istituti di credito finanziari. Questo rendiconto va a rappresentare proprio la formazione dell’aspetto finanziario e quindi tutte le problematiche connesse alla redditività, gli investimenti e alla liquidità. Tutto ciò permetterà agli organi di controllo interni ed esterni alle società di verificare la solidità finanziaria e liquidità di un’impresa”.
All’incontro, moderato da Mariano Vanacore, sono intervenuti Raffaele Marcello, consigliere nazionale dei commercialisti italiani che ha parlato dei nuovi obblighi civilistici, Fortunato Piccirillo, vicepresidente della Commissione ragionieria applicata che ha illustrato un “case study” e Biagio Riccardo che ha evdenziato il collegamento del rendiconto finanziario con gli indici di bilancio e vlutazione creditizia.