Miserere-Cantare la Passione, a Napoli la cantata popolare di Carlo Faiello

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“Miserere mei Deus, pietà di me, oh Dio”. Così recita il salmo 51 dell’Antico Testamento quando Davide esprime la sua accorata supplica al Signore.

Torna, per la Pasqua, l’appuntamento con la liturgia della settimana santa al Centro di Cultura Domus Ars (via Santa Chiara, 10 Napoli). Giovedì 18 e sabato 20 Aprile alle ore 21 in scena, Miserere – Cantare la Passione, la cantata popolare scritta e diretta da Carlo Faiello, prodotta dall’Associazione “Il Canto di Virgilio” e patrocinata dalla Regione Campania.

Questa edizione del concerto-spettacolo in forma di oratorio vede protagoniste sei donne: Antonella Stefanucci nel ruolo della Madonna, Antonella Morea in quello della corifea e, accanto a loro, altre quattro grandi voci napoletane come Patrizia Spinosi, Fiorenza Calogero, Marianita Carfora e Elisabetta D’Acunzo. Queste “cantatrici” della tradizione orale rappresentano il corteo delle antiche cerimonie religiose o delle rappresentazioni popolari del Sud. Con il loro canto “raccontano”, ognuna a modo suo, il dolore di Maria e la sofferenza di Cristo.

“Ho immaginato uno spettacolo sulla religiosità popolare, un dramma cantato e recitato in forma dialettale che raccoglie idiomi diversi della Campania.
Una Passione laica che proviene dalle antiche processioni e cerimonie del Sud Italia. Antonella Stefanucci è la Madonna, straziata dal dolore per il figlio in croce che rappresenta la condizione degli umili, sottomessi e umiliati dal potere dominante”, dice Carlo Faiello.