Napoli brilla di luce propria nella Notte d’Arte: centomila in strada incantati da musei ed eventi

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Una notte intera, per vivere il centro storico di Napoli, il cuore della capitale del Sud, attraverso le sue meraviglie, patrimonio dell’Unesco.
Quarta edizione per la Notte D’Arte 2015, organizzata dalla Municipalità 2 del Comune di Napoli, che quest’anno ha trovato il suo titolo nella “Cultura della pace”. Vivo e attivo con chiese e musei aperti ben oltre il solito orario, appuntamenti live, mostre, cibo. E mezzi pubblici in funzione fino alle 3.00.
Ampio il programma, al quale ha preso parte anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, l’assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli Nino Daniele, il presidente della Municipalità 2 Francesco Chirico, il direttore generale Amref Health Africa Guglielmo Micucci, Giuseppe Giancristofaro, dirigente Confcommercio, Marino D’Angelo (SNFIA) e il project manager di Love Studio Giulio Cacciapuoti. Tutti impegnati fino a notte fonda a verificare che tutto funzionasse per un evento così importante e articolato.
Incontri, dibattiti, attività di intrattenimento musicale, eventi espositivi che hanno interessato il Complesso di San Domenico Maggiore, Piazza Dante, Piazza del Gesù, Piazza Salvo D’Acquisto (Piazza Carità) e tutte le strade del centro storico con performance itineranti. Applauditi i concerti di Tony Esposito, Valentina Stella, Saba Anglana sul palco di Piazza Dante realizzato grazie a Amref Health Africa e al sostegno di SNFIA, organizzazione sindacale, indipendente da partiti o movimenti politici, che rappresenta le Alte Professionalità Assicurative. È qui, sul palco di Piazza Dante che è stata aperta la Notte d’Arte con il dibattito “L’incontro delle culture genera pace”. A seguire, in attesa dei big, esibizione dell’associazione “Musica è gospel”, degli allievi dell’Académie d’Art et Musique con i “Canti di Natale” (nella foto) e il concerto del Movimento Rapper Napoletani.