Napoli, il Questore Merolla lascia l'incarico: "A Napoli meno reati, sul caso Pisani felice di poter brindare"

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Lascia Napoli con la certezza di aver contribuito a un calo significativo dei reati in città. Questo il bilancio di fine anno riferito dal questore di Napoli Luigi Merolla che tra pochi giorni lascerà la guida di via Medina in seguito alla promozione a Prefetto e alla nomina a direttore dell’Ufficio centrale ispettivo presso il Dipartimento della Pubblica sicurezza. Secondo i dati, dal 2012 al 2013, gli omicidi sono passati dai 61 a 42 di cui 26 di camorra; le rapine in banca da 51 a 24 con un calo del 51,94 per cento, i furti con strappo da oltre 3000 a oltre 2000 con una riduzione del 4,19 per cento, mentre le violenze sessuali sono passate da 170 a 131 con un calo del 22,94 per cento.
“Lascio – ha detto Merolla, in occasione del saluto ai giornalisti della sala stampa della Questura – una città sicuramente in miglioramento nonostante le criticità che indubbiamente ci sono e che la stampa fa bene a rilevare così da stimolare tutte le istituzioni con l’obiettivo di sanarle. I numeri – ha aggiunto – dopo un forte aumento delle rapine e degli scippi che – ha sottolineato – io stesso avevo denunciato nella prima parte dell’anno, sono simili a quelli del 2012 grazie al lavoro sinergico con le altre forze dell’ordine e con la magistratura”.
Il questore Merolla, proprio in virtù della prossima partenza, ha colto l’occasione per fare un bilancio della sua permanenza a Napoli iniziata nella primavera del 2011 ”in piena crisi rifiuti” e segnata dall’uccisione di Pasquale Romano vittima innocente della camorra che – ha detto Merolla – ”porterò sempre nel cuore e di cui abbiamo arrestato i responsabili così come – ha proseguito – siamo riusciti ad assicurare alla giustizia diversi protagonisti della faida di Scampia che abbiamo efficacemente interrotto anche grazie alle attività che hanno portato alla chiusura delle piazze di spaccio con un’azione di contrasto realizzata con grandissimi sacrifici e in collaborazione con i carabinieri”. Da Merolla è stata espressa ”soddisfazione” per essere riusciti ”a migliorare la qualità della vita anche in quartieri più difficili”. Anni in cui non sono mancate difficoltà anche interne alla Questura come il caso che ha coinvolto l’ex Capo della Squadra mobile Vittorio Pisani, assolto da ogni accusa proprio nei giorni scorsi. ”Il buon poliziotto – ha dichiarato Merolla – mostra il suo valore nel momento in cui ci sono difficoltà che non sono semplicemente esterne, ma possono essere purtroppo anche interne e – ha aggiunto – gestirle con equilibrio ritengo sia fondamentale. L’importante è averle sapute gestire ed essere arrivati a oggi, potendo brindare in tutti i sensi”. Ai napoletani, da napoletano, il questore ha rivolto l’invito ”a imparare ad amare maggiormente la propria città e a dimostrare questo amore con maggior rispetto. Tutti – ha evidenziato – devono contribuire a rispettare la città e devono impegnarsi sollecitando anche, nel caso, le istituzioni pretendendo che diano il più possibile”.