Napoli, sport e solidarietà: assegnate le 30 borse di studio del progetto "Nessuno Escluso"

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Sono state assegnate questa mattina, al termine del Milan Junior Camp, le 30 borse di studio messe in palio dalla Fondazione Milan nell’ambito del progetto “Nessuno Escluso” organizzato dalla Società Sportiva Dilettantistica Europa. L’iniziativa, che ha l’obiettivo di utilizzare lo sport come strumento per l’educazione civica e sociale dei minori a rischio, per due giorni ha portato 100 ragazzi dei quartieri Sanità e Piscinola, dalla prima elementare alla seconda media, sui campi dell’Istituto Sacro Cuore di Corso Europa a Napoli per il Milan Junior Camp. I giovani partecipanti all’evento sono stati indicati dalle associazioni “Centro La Tenda”, “Centro di Solidarietà” e “Matrix Filanda” i cui educatori affiancheranno gli allenatori durante l’intero percorso formativo. Annunciata anche la nascita della scuola calcio femminile Milan per bambine a Napoli.
“Ricominciano le scuole – ha affermato il presidente della Fondazione “Romano Guardini” / Istituto Sacro Cuore, Antonio Romano -. Il progetto “Nessuno Escluso” è un esempio di proposta educativa ai giovani attraverso lo studio e lo sport che scaturisce dalla profonda coscienza che la libertà d’educazione oltre ad essere un bene fondamentale per la crescita delle persone è anche un esempio di efficienza ed economicità per il sistema della pubblica Istruzione”.
Dei 30 giovanissimi selezionati ,18 sono bambine che prenderanno parte ad un nuovo progetto: la scuola calcio femminile del Milan.
“E’ la novità di quest’anno – conferma Mario Del verme, presidente della Società Sportiva Dilettantistica Europa -. Una nuova iniziativa che l’anno prossimo potrebbe avere un aspetto molto più ampio. In linea con la nostra filosofia di formare i giovanissimi dal punto di vista sportivo ma prima di tutto come persone e cittadini del domani”.
Il progetto è stato illustrato nel corso di un incontro che si è svolto nell’auditorium coordinato dal giornalista Gianfranco Coppola, delegato Aips.
“Il Milan fa calcio e la fondazione fa calcio ma per portare vanti un progetto ci vuole responsabilità – spiega Rocco Giorgianni responsabile della Fondazione Milan – La responsabilità è rispondere ad un bisogno. I ragazzi hanno innanzitutto bisogno di essere educati. Cioè essere condotti in questo percorso di crescita, in un momento cruciale della loro vita, accompagnati da persone in grado di trasmettergli un messaggio positivo”.