La sede napoletana del Nazra Palestine Short Film Festival, la kermesse di corti cinematografici realizzati in Palestina da registi esperti e nuovi talenti palestinesi e internazionali, è approdata nella città lagunare per presentare il programma della tre giorni partenopea.
Nazra è un Festival itinerante che parte da Venezia e attraversa 18 città, tra cui Gaza, Gerusalemme e Ramallah; sessantotto i film in concorso, 18 i finalisti, 3 i vincitori rispettivamente per le sezioni: fiction, documentary ed experimental, 2 le menzioni speciali: Gender Look e Press Look. Realizzato in collaborazione con alcune importanti associazioni nazionali, fra cui Restiamo Umani con Vik – Venezia, École Cinéma – Napoli e Centro Italiano di Scambi Culturali-VIK – Gaza, il Festival è stato presentato lo scorso 2 settembre a Venezia, alla presenza di Franca Bastianello, direttore organizzativo di Nazra e presidente dell’associazione Restiamo Umani con Vik, Sabrina Innocenti, Vicepresidente di Nazra e presidente di École Cinema, Monica Macchi e Maria Antonietta Vitiello di FormaCinema, Amina Hussein e Pier Francesco Pandolfi de Rinaldis, Rossella Rossetto, organizzazione centrale di Nazra e di “Docenti senza frontiere”, Valeria Palleschi; ospite a sorpresa Kami Fares, regista.
A Napoli il Nazra è realizzato dall’associazione École Cinema di Scampia, presieduta da Sabrina Innocenti, un’insegnate volitiva e creativa, che da anni lavora sul territorio ai margini della città per promuovere il cinema come sviluppo culturale ed educativo. L’associazione si propone di diffondere la cinematografia in tutte le sue sfaccettature, con particolare riferimento alla cultura cine-documentaristica come strumento di didattica, con particolare attenzione all’uso del Cinema e dei Video proprio per superare limiti comportamentali e stereotipi che a partire dalle periferie possono condizionare i comportamenti di una intera città.
Sabrina Innocenti, in qualità anche di vicepresidente del Nazra Palestine Short Film Festival, è stata lo scorso 2 settembre a Venezia per promuovere la tappa partenopea della kermesse, un evento che si terrà fra il 22 e il 24 ottobre prossimo e il cui programma sarà presentato al Comune di Napoli il 10 ottobre. Caratteristica vincente del Festival sono i cortometraggi che attraverso un linguaggio veloce, giovane, ingegnoso e anche economico, riescono a promuovere il territorio, rappresentando al contempo le difficoltà e le aspettative di un popolo che vive sotto occupazione e in mancanza di libertà e rispetto dei diritti umani.
“Nazra è lo sguardo e la percezione che si ha degli altri – spiega Sabrina Innocenti – ma anche di noi stessi. Nazra veicola messaggi di multiculturalità, pace e giustizia attraverso le opere in concorso e raccoglie il meglio della produzione artistica di cortometraggi di autori palestinesi e non. A Venezia abbiamo ricordato le tematiche rappresentate dai 18 film finalisti, dai sogni delle giovani donne combattute tra modernità e tradizione, allo sconforto degli uomini esiliati e senza futuro. Storie drammatiche e reali di un popolo vessato e provato, stanco e sconfortato”.
La tappa partenopea di Nazra vede l’impegno, oltre che di École Cinema, anche di alcuni partner locali ed è realizzata con il patrocinio di Regione Campania, Comune di Napoli, assessorato al Welfare, assessorato alla Cultura, Municipalità 8 e Amnesty International.