Sono destinate a restare un mistero, corredato da ipotesi più o meno fantasiose, le vere cause dell’omicidio di Maria Adalgisa Nicolai, la ricercatrice universitaria della facoltà di Agraria, uccisa con numerose coltellate dal compagno 65enne, Giovanni Fabbrocino, che poi si è tolto la vita. L’uomo, dopo avere letteralmente massacrato la donna, si è lanciato dal quarto piano morendo sul colpo. I contorni del fatto, avvenuto lunedì sera a Portici, sono tutti in fase di ricostruzione da parte dei carabinieri che conducono le indagini.
Lei solare, brillante universitaria apprezzata da tutti. Lui, secondo i bene informati, libero professionista taciturno e senza lavoro. Ma, quel che più conta, secondo le rivelazioni dei vicini, terrorizzato dal Covid al punto da chiudersi in casa da febbraio. Quanto ha inciso su ciò che è accaduto lo stato mentale dell’uomo? Reale o presunto che sia, pare che la riservatezza della coppia li tenesse lontani dalla vita del paese. Al punto che a San Severino Lucano, piccolo comune in provincia di Potenza di cui Maria Adalgisa Nicolai, nessuno conosceva Giovanni. Oggi i funerali della donna, il sindaco Franco Fiore ha proclamato il lutto cittadino.
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