martedì, Novembre 26, 2024
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Premio Ammaturo, Gratteri ai cittadini “Denunciate senza paura”

Premio Ammaturo, Gratteri ai cittadini “Denunciate senza paura”

“Non brancoliamo nel buio” è il commento del procuratore di Napoli Nicola Gratteri in relazione alla scia di violenza che sta sconvolgendo il quartiere di Fuorigrotta, dove negli ultimi mesi si è tornati a sparare sempre più frequentemente. Intervistato dai cronisti il numero uno dell’ufficio inquirenti ha voluto tranquillizzare i cittadini invitandoli a denunciare senza timori. (Intervista in video allegato).

Delle parole che arrivano a margine delle celebrazioni per la XV edizione del Premio Ammaturo, che prima hanno visto la deposizione di una corona di fiori in Piazza Nicola Amore, proprio dove il 15 luglio del 1982 venivano ammazzati il vice Questore e l’agente Pasquale Paola, e poi la cerimonia di consegna dei riconoscimenti al Museo diocesano. A 42 anni di distanza, quindi, Napoli ricorda chi ha pagato con la propria vita il prezzo della lotta alla criminalità. Alla manifestazione ha preso parte anche il prefetto Michele di Bari. (Intervista in video allegato).

Ormeggi abusivi a Castel dell’Ovo, area sequestrata e tre persone denunciate

Ormeggi abusivi a Castel dell’Ovo, area sequestrata e tre persone denunciate

Un elicottero dall’alto a sorvegliare due gommoni della polizia e della guardia costiera, due subacquei immersi nello specchio d’acqua in cui si riflette Castel dell’ovo. Era senza autorizzazione e quindi abusiva l’area attrezzata per l’ormeggio di barche allestita alla sinistra del pontile che porta allo storico maniero del borgo marinari, chiuso da diverso tempo per lavori di manutenzione e messa in sicurezza. Al termine di un blitz interforze. Capitaneria di Porto, Guardia di Finanza, Polizia di Stato e Municipale di Napoli, l’area è stata posta sotto sequestro e tre persone sono state denunciate. A finire nel mirino degli uomini delle forze dell’ordine uno spazio marino di circa 3.000 metri quadrati.

Le tre persone, che gestivano gli ormeggi, sono state denunciate per occupazione abusiva e violazione dei vincoli paesaggistici ed architettonici. La Guardia Costiera e la polizia hanno poi provveduto alla rimozione delle barche e delle boe utilizzare per ormeggiarle. Nel corso dell’operazione sono state inoltre verificate anche le concessioni delle altre attività presenti nell’area al fine di accertare il rispetto di limiti e distanze imposti nel loro esercizio.  Il bilancio, sette illeciti amministrativi contestati per uso difforme ed oltre 7mila euro di sanzioni.

Napoli, il ministro Sangiuliano inaugura i nuovi spazi di Palazzo Reale

Napoli, il ministro Sangiuliano inaugura i nuovi spazi di Palazzo Reale

Sono stati inaugurati nuovi spazi del Palazzo Reale di Napoli: il Belvedere, il Museo della Fabbrica, con la nuova biglietteria e accoglienza nel cortile d’Onore e la mostra temporanea ‘Quattro secoli di storia: la fabbrica di Palazzo Reale’. Primo ad affacciarsi dal belvedere e visitare la nuova esposizione il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.

Con il ministro a far visita alle nuove aree il direttore di Palazzo Reale, Mario Epifani e il direttore generale dei musei, Massimo Osanna.

Collocato al pianterreno, il museo, progettato dall’architetto Giovanni Francesco Frascino, racconta la storia del palazzo attraverso l’esposizione di opere e installazioni audiovisive. Mentre il belvedere è incastonato sul tetto di Palazzo Reale. Un itinerario attraverso i sottotetti conduce al torrino, mai aperto al pubblico da quando è stato costruito nel 1837 e dal mese di settembre sarà inserito nei percorsi di visita guidati. I lavori diretti dall’architetto Almerinda Padricelli, sono durati un anno e sei mesi.

(Interviste nel video allegato)

In piazza con le bare, protesta dei seppellitori del cimitero di Poggioreale

In piazza con le bare, protesta dei seppellitori del cimitero di Poggioreale

Hanno portato quattro bare davanti palazzo san Giacomo e ci si sono stesi dentro: è così che gli operatori cimiteriali della struttura di Poggioreale hanno deciso di protestare contro la riduzione delle ore lavorative e degli stipendi da parte della nuova vincitrice della gara d’appalto, la torinese “Barbara B”.

Una situazione che, come spiega il seppellitore Ciro Buonincontro, rischia di tradursi anche in un disservizio per i cittadini. Nel mirino della contestazione l’amministrazione comunale, rea, secondo i lavoratori, di non averli tutelati assegnando il servizio nonostante la diminuzione delle ore lavorative, che passano da 36 a 20, ed il conseguente decurtamento dei salari. (Un ribasso quasi del 50%).

Ulteriori dettagli li hanno forniti il coordinatore aziendale della Cgil Funzione Pubblica Daniele Criscuolo, il responsabile territoriale della Cisl Funzione Pubblica, Agostino Anselmi ed il segretario regionale della Uil Fpl Annibale de Bisogni.

(Interviste nel video allegato)

Blitz al “Rione Amicizia”, sgomberate le case occupate dai Contini e dai Bosti

Blitz al “Rione Amicizia”, sgomberate le case occupate dai Contini e dai Bosti

Sono stati i blindati e le sirene dei mezzi delle forze dell’ordine a svegliare questa mattina il rione Amicizia, nell’area nord di Napoli, dove alle prime luci dell’alba è scattato il blitz Interforze per liberare le case occupate, secondo gli inquirenti, dai familiari dei boss. Oltre 200 uomini tra carabinieri, poliziotti, finanzieri, caschi bianchi e vigili del fuoco hanno fatto irruzione nel fortino del clan Contini/Bosti e sgomberato 6 appartamenti, occupati da altrettanti nuclei familiari, siti in via Giusso numero 17, traversa di via Filippo Maria Briganti. Presenti anche tre minori.

Già sequestrate dalla magistratura, le case dovevano essere sfollate entro 30 giorni, ma nessuno degli occupanti ha lasciato la propria abitazione spontaneamente. Si tratta solo di alcuni dei 17 alloggi di un immobile che rientra in quelli di proprietà dell’Agenzia Campana per l’Edilizia Residenziale – A.C.E.R, complesso costituito da 566 appartamenti divisi in 21 isolati dei quali 12 saranno oggetto degli interventi previsti dal PNRR.

A commentare le operazioni il questore Maurizio Agricola. (Intervista in video allegato)

“Lo Stato, attraverso il Ministero degli Interni, la Prefettura e la Questura di Napoli ha assicurato una presenza attiva, integrandosi perfettamente nelle operazioni di ristrutturazione e riqualificazione sociale” scrive in una nota il presidente di Acer David Lebro

 

 

 

 

Mare in Campania, Cellole conquista la bandiera blu

Mare in Campania, Cellole conquista la bandiera blu

La bandiera blu che sventola sulla spiaggia di Cellole è il risultato tangibile dell’ottimo lavoro svolto dai balneari locali. Un lavoro iniziato da lontano che premia gli sforzi di chi ogni anno tenta di offrire servizi sempre migliori all’utenza.

A ribadirlo è Salvatore Trinchillo vice presidente nazionale SIB sindacato nazionale balneari. (Intervista nel video allegato)

Una stagione estiva appena iniziata che si avvia sotto i migliori auspici specie per gli imprenditori del litorale Domitio.

Napoli chiede verità per Mario Paciolla, lo Stato batta un colpo

Napoli chiede verità per Mario Paciolla, lo Stato batta un colpo

Napoli è sempre stata al fianco di Giuseppe e Anna Paciolla, fin da quando 4 anni fa il figlio Mario non ha fatto più ritorno dalla Colombia dove si trovava come cooperante dell’Onu per una missione per il monitoraggio del processo di pace con le Farc (Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia). Chi non hanno avuto al loro fianco i suoi genitori, sono state le istituzioni italiane. Un’assenza rumorosa, denunciata dal padre ieri sera durante il flash mob organizzato in piazza municipio a Napoli.

In tanti hanno voluto partecipare all’iniziativa organizzata per chiedere verità sul caso e non l’archiviazione, bollato dalla procura di Roma come suicidio. Unico parlamentare in piazza Marco Sarracino, che ha preso un impegno. Un impegno commentato cosi dalla madre di Mario, Anna Motta. (Interviste nel video allegato)

La federazione nazionale della stampa, il sindacato unitario giornalisti della campania e articolo 21 hanno sostenuto la battaglia per la verità di familiari e amici di Mario fin dall’inizio. Anche se il caso Paciolla a livello nazionale non ha avuto la stessa copertura mediatica del caso di Giulio Regeni. Una lacuna anche secondo il presidente di Fnsi, Vittorio Di Trapani.

 

 

Meloni a Bagnoli, corteo di protesta: “Nessuna passarella sui nostri territori”

Meloni a Bagnoli, corteo di protesta: “Nessuna passarella sui nostri territori”

Striscioni, bandiere, ombrelloni e qualche momento di tensione: è questa l’accoglienza che i collettivi e i comitati cittadini dell’area flegrea hanno riservato alla premier Giorgia Meloni, in città per siglare il protocollo di intesa tra il governo e il commissario straordinario per Bagnoli-Coroglio, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.

Concentramento nei pressi della stazione della metropolitana di Cavalleggieri, e da lì i manifestanti sono sfilati in direzione dell’auditorium Porta del parco. Non sono mancate polemiche quando gli attivisti, che avevano comunicato alla questura il percorso, sono stati bloccati prima di poter raggiungere via Cocchia come racconta Umberto, dell’osservatorio popolare di Bagnoli. (Intervista nel video allegato)

A questo punto il corteo ha fatto dietrofront ed aggirato i cordoni di polizia arrivando proprio all’esterno dell’auditorium, chiedendo ed ottenendo un incontro con il primo cittadino.

Coste campane, inquinati quasi 50% dei campioni prelevati

Coste campane, inquinati quasi 50% dei campioni prelevati

Quasi il 50% dei campioni prelevati dalle volontarie e dai volontari di Goletta Verde lungo le coste della Campania sono risultati fuori dai limiti di legge. Forti le criticità presso le foci di fiumi, canali e scarichi sospetti che arrivano in mare, ma anche alcuni punti a mare.

Questa la fotografia scattata quest’anno dai volontari, e che ha presentato questa mattina durante la conferenza stampa alla quale hanno partecipato Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania , Stefania Di Vito, portavoce Goletta Verde, Michele Sorrenti, presidente della LNI Napoli, Stefano Sorvino, direttore Arpac, Giancarlo Chiavazzo, Ufficio scientifico Legambiente Campania.

Quest’anno il monitoraggio dei tecnici della Goletta Verde si è svolto tra il 25 giugno e il 3 luglio. Su 32 punti monitorati, ben 13 punti hanno riguardato aree critiche: 1 dei punti è risultato Inquinato, 11 fortemente inquinati e 1 entro i limiti.

Più confortante il quadro dei 19 punti campionati a mare, dove la situazione si ribalta: 16 punti risultano essere entro i limiti di legge, 1 Inquinato e 2 fortemente Inquinati. La fotografia complessiva che esce fuori è che il 47% dei punti è risultato inquinato da scarichi non depurati che impattano sulla salute dell’ecosistema, del turismo e sulla salute dei cittadini, il restante 53% dei punti è risultato entro i limiti.

Presenti Giancarlo Chiavazzo responsabile scientifico Legambiente Campania, Maurizio Arcidiacono coordinatore territoriale del consorzio nazionale degli oli usati.

(interviste nel video allegato)

Incidenti sul lavoro, i dati allarmanti di Inail

Incidenti sul lavoro, i dati allarmanti di Inail

Da gennaio a marzo 2024 sono 191 le vittime sul lavoro in Italia, di cui 151 durante l’attività lavorativa e 40 in itinere. In Campania la situazione non va meglio. Nel primo trimestre 2024 ci sono stati 10 morti sul lavoro, 3.254 infortuni, 483 casi di malattie professionali. Dato in salita del 4,6% rispetto a 12 mesi prima. Un bollettino di guerra che colloca la nostra regione in zona arancione. In termini assoluti, in cima alla graduatoria con il maggior numero di vittime in occasione di lavoro c’è la Lombardia (28). Seguono: Puglia (15), Emilia-Romagna (14), Campania (12),A marzo 2024 continua ad essere il settore delle Costruzioni a registrare il maggior numero di decessi. Il più elevato numero di denunce totali arriva ancora dalle Attività Manifatturiere (16.371), cui seguono: Sanità (7.701), Costruzioni (7.627), Trasporto e Magazzinaggio (6.986) e Commercio (6.943). A Napoli prima visita ufficiale di Marcello Fiori direttore Generale INAIL che sulla emergenza morti sul lavoro si è così espresso…

Le denunce di infortunio delle lavoratrici a marzo 2024 sono state 52.915, quelle dei colleghi uomini 92.215. Le denunce di infortunio in occasione di lavoro (esclusi gli infortuni in itinere) sono state 124.319 a fine marzo 2024: 42.449 sono le donne e 81.870 gli uomini. Le denunce di infortunio in occasione di lavoro degli italiani sono 100.440, mentre degli stranieri sono 23.879.Anche a marzo 2024 la fascia di età più colpita in occasione di lavoro e in itinere è quella che va dai 45 ai 54 anni con 31.114 denunce (il 21,4% del totale). Daniele Leone Direttore regionale INAIL Campania analizza sia l’incremento delle morti ma anche degli infortuni che sempre più spesso colpiscono le donne…

(Interviste nel video allegato)

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