martedì, Novembre 26, 2024
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Lavoratori ex Carrefour in agitazione, protesta a Napoli

Per un giorno niente spesa nei supermercati ex Carrefour della Campania. A Napoli la clientela ha trovato ingressi chiusi e nel punto vendita del quartiere Vomero circa cinquecento lavoratori in presidio di protesta contro la paventata cessione dal Gruppo Geodesia ex Carrefour ed ora Rossotono ad un competitor locale che applica un contratto, il Cisal, che non soddisfa dipendenti e sindacati.

LA PROTESTA CONTRO IL CONTRATTO PIRATA

Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil e Ugl hanno organizzato quindi uno sciopero per protestare contro peggioramento delle condizioni normative e salariali di tutti i lavoratori. A fornire ulteriori particolari della vertenza Emanuele Montemuro, segretario generale Uiltucs Campania e Salvatore Valente, Rsa Ugl

L’IMPEGNO DELLA POLITICA

Durante l’iniziativa di protesta, i lavoratori hanno incontrato il portavoce nazionale di Potere al Popolo, Giuliano Granato e il parlamentare, Francesco Emilio Borrelli

4 anni senza Mario Paciolla, il 15 luglio a Napoli manifestazione per chiedere verità

L’invito di Anna e Giuseppe per il 15 luglio in piazza Municipio e’ rivolto a tutta Napoli. Più gente partecipera’ all’iniziativa organizzata alle 18 in occasione dei quattro anni dalla sua morte e più facile sarà tenere accesi i riflettori su un caso avvolto ancora da troppi misteri. Non chiedono altro che verità e giustizia i genitori di Mario Paciolla, il cooperante napoletano trovato morto nella sua stanza in Colombia in circostanze ancora da chiarire. Suicidio, sostiene la procura di Roma. Le rilevanze scientifiche però dicono altro, secondo Giuseppe Paciolla, Anna Motta e il movimento civico che li sostiene nella loro battaglia per la ricerca della verità. Al loro fianco anche la Federazione nazionale della Stampa, il Sindacato giornalisti della Campania e Articolo 21. Mario era anche giornalista. In SudAmerica si trovava in missione per il monitoraggio del processo di pace con le Farc (Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia). Oggi pomeriggio con un flash mob in piazza Dante a Napoli i suoi genitori hanno voluto ricordare a tutta la cittadinanza l’appuntamento di lunedì 15 luglio alle 18 davanti al comune di Napoli. Mario Paciolla e’il “nostro” Giulio Regeni.

Elezione Ordine dei Medici, camici bianchi al voto fino al 15 luglio

“I medici di Napoli stanno dimostrando ancora una volta grande responsabilità e senso di appartenenza nel segno della continuità”. Lo dice il presidente uscente dell’Ordine dei Medici di Napoli e provincia Bruno Zuccarelli riferendosi alla tornata elettorale che da oggi, sino al 15, vedrà al voto i camici bianchi per il rinnovo del Consiglio Direttivo. Già più di 800 i medici che si sono presentati al seggio di Via Riviera di Chiaia nonostante il grande caldo non abbia certo favorito la partecipazione.

L’APPELLO DI ZUCCARELLI

«È determinante – l’appello di Zuccarelli – che i colleghi continuino a far sentire la propria voce per garantire continuità ad un Ordine storico e importante come quello di Napoli». Dal presidente uscente Zuccarelli, che punta a riconfermarsi alla guida dell’Ordine con la lista Etica, anche parole di solidarietà per il medico aggredito a Massa Lubrense. «È vergognoso che i colleghi debbano ancora preoccuparsi della possibilità di essere aggrediti mentre sono a lavoro. Come presidente dell’Ordine dei Medici mi sono sempre speso per far sentire la voce dei colleghi è abbiamo tutta l’intenzione di proseguire su questa strada sino a quando non verranno prese le misure necessarie a tutelare i colleghi».

“Pomigliano Jazz Festival”, ad aprire la XXIX edizione Gonzalo Rubalcaba trio

“Pomigliano Jazz Festival”, ad aprire la XXIX edizione Gonzalo Rubalcaba trio

Una programmazione divisa in due parti tra luglio e settembre, numerose location ed alcuni dei nomi più importanti del panorama musicale nazionale ed internazionale: torna con la sua XXIX edizione il “Pomigliano Jazz Festival”.

Si parte il 13 con Gonzalo Rubalcaba trio alle basiliche paleocristiane di Cimitile per poi spostarsi all’anfiteatro Romano di Avella con il duo John Scolfield e Dave Holland. A chiudere la prima sezione della manifestazione i tre eventi speciali sul Vesuvio, dove ad intrattenere il pubblico ci saranno Marco Zurzolo, Maria Pia De Vito e Peppe Barra.

L’iniziativa riprende poi a luglio a Pomigliano d’arco, dove la stazione della circumvesuviana diventerà uno spazio dedicato alla creatività giovanile con concerti, dj set, mostre e performace artistiche.

I dettagli li hanno forniti nel corso della conferenza stampa di presentazione, il direttore artistico Onofrio Piccolo e il presidente dell’ente parco nazionale del Vesuvio, Raffaele De Luca. L’assessore al turismo della regione Campania Felice Casucci si è soffermato sui rischi per le manifestazioni culturali creati dal blocco dei fondi di sviluppo e coesione.

(Interviste nel video allegato)

Il ministro Urso inaugura a Napoli la casa del made in Italy

Il ministro Urso inaugura a Napoli la casa del made in Italy

Da un lato il mercato della Maddalena, il più grande suk della contraffazione attivo a Napoli. A pochi passi al civico 19 di piazza Garibaldi inaugurato dal ministro Urso il Museo del Made in Italy. Una contraddizione tutta partenopea o se si vuole nazionale. La struttura nasce all’interno dello stabile ogni notte circondato dai giacigli improvvisati dei senza fissa dimora e che affaccia sul degrado sempre più crescente della piazza a ridosso della stazione di Napoli Centrale. Chi però si aspetta di poter entrare per visitare un museo avrà una brutta sorpresa, perché sulla carta il museo non è ancora decollato, e ci vorranno ancora dei mesi, se tutto va bene per vederlo completato.

Oggi il ministro al suo arrivo si è trovato di fronte 4 banchetti con sopra oggetti vintage di varie epoche che facevano bella mostra di se in un corridoio. Per ora il museo è questo. Ma la domanda al ministro era d’obbligo, come fare a combattere l’illegalità che regna oramai da anni accanto a quello che dovrebbe essere nelle intenzioni il luogo di tutela del Made in Italy. La risposta del ministro è stata lapidaria…(Intervista nel video allegato)

Insomma polizia carabinieri e guardia di finanza coadiuvati dalla polizia Municipale dovranno garantire la legalità e si spera smantellare il mercato abusivo. Presente anche il prefetto Michele Di Bari.

Stupri a Caivano, condannati a 9 e 10 anni di carcere tre minorenni del branco

Stupri a Caivano, condannati a 9 e 10 anni di carcere tre minorenni del branco. Questo il: questo il verdetto del giudice del tribunale per i minorenni di Napoli Anita Polito, al termine di un processo celebrato con il rito abbreviato, emesso nei confronti di tre dei sette minorenni coinvolti negli abusi compiuti la scorsa estate a Caivano, in provincia di Napoli, ai danni di due cuginette di 12 e 10 anni. La sentenza è giunta al termine di una breve camera di consiglio. Il 5 luglio, pene tra 9 anni e 10 anni e otto mesi di reclusione, erano state invocate dal pm Claudia De Luca. Lo stesso giorno erano stati condannati due maggiorenni coinvolti nelle violenze.

CONDANNE CAIVANO, DIFESA ANNUNCIA APPELLO

“Non appena avremo letto le motivazioni della sentenza del giudice Polito, presenteremo appello”. E’ la breve dichiarazione di Giovanni Cantelli, avvocato del 17enne G.M., dopo la lettura del dispositivo che ha condannato il suo assistito a 10 anni per le violenze commesse ai danni delle cuginette di 11 e 13 anni. Tra i difensori anche Clara Niola, che assiste la madre della vittima più piccola, quindi Manuela Palombi, legale dei due tutori delle due cuginette e Angelo Pisani (difensore del fratello e della madre della 13enne). Le due cuginette sono state allontanate dalle famiglie d’origine subito dopo l’inizio dell’indagine, così come i fratelli e le sorelle minorenni della 13enne.

PISANI: “ANCHE GLI IMPUTATI SONO VITTIME”

“È una condanna giusta e speriamo esemplare per chi ha umiliato e violato la vita, distruggendo l’anima di bambine innocenti”. Così, l’avvocato Angelo Pisani, legale della mamma e del fratello della più grande delle due vittime, ha commentato le condanne. Per Pisani, però, i ragazzi condannati sono pure loro “vittime del degrado e dell’inferno delle periferie abbandonate per anni anche dalla malapolitica”. “Questa vicenda – ha ricordato l’avvocato Pisani – ha avuto un impatto devastante sulla comunità di Caivano e sulle famiglie delle vittime. Le bambine hanno subito traumi enormi che richiederanno anni per essere superati, se mai sarà possibile. La comunità è stata scossa da questi eventi, che hanno messo in luce le condizioni di abbandono e degrado in cui molte periferie italiane versano”.

Otto fermate in 16 minuti, Linea 6 in funzione dopo 11 anni

C’è una locomotiva in allestimento al centro di piazza del Municipio a Napoli. E’il segnale che è tutto pronto per l’entrata in servizio della linea 6 della metropolitana, che tra pochi giorni, il 16 luglio, effettuerà il viaggio inaugurale dopo undici anni di chiusura. In un primo momento, una fase definita “sperimentale” dal sindaco Manfredi durante la presentazione in sala giunta, l’ex ltr, per ricordare il primo nome di battesimo di una ferrovia pensata negli anni 90, funzionerà per soli tre mesi nell’orario 7,30-15,30.

OTTO FERMATE IN 16 MINUTI

Tre treni, su cinque disponibili, che effettueranno tutti i giorni corse ogni 13 minuti e mezzo. Dall’ estate 2025 saranno disponibili altri 22 treni di 39 metri. 8 fermate, Mostra, Augusto, Lala e Mergellina, Arco Mirelli, San Pasquale, Chiaia, Municipio, per un percorso lungo 5,2 km. 16 i minuti per effettuare il percorso, ha spiegato l’assessore ai Trasporti del comune di Napoli, Edoardo Cosenza

Spari nella notte a Napoli, donna ferita mentre era in casa a piazza Mercato

Una ragazza di 24 anni, ricoverata in prognosi riservata all’ospedale Vecchio Pellegrini per una ferita d’arma da fuoco al petto, ha raccontato di essere stata colpita mentre era nella sua abitazione, in piazza Mercato a Napoli. Una versione, quella del possibile proiettile vagante, sulla quale stanno indagando gli uomini della Squadra Mobile di Napoli che sono intervenuti questa notte nel nosocomio del centro storico. L’ogiva non ha colpito organi interni e per questo motivo, anche grazie al tempestivo intervento dei sanitari, la giovane donna è considerata in condizioni critiche ma stabili. Gli agenti si sono recati sul posto questa mattina ed hanno interrogato i vicini, cercando di ricostruire la vicenda. Saranno preziose anche le immagini delle telecamere di videsorveglianza installate in zona.

Sempre questa notte, a pochi metri in piazza Guglielmo Pepe, un uom è stato colpito alle gambe e ai medici dello stesso Pronto Soccorso ha riferito di essere stato ferito durante un tentativo di rapina. L’episodio sarebbe avvenuto alle tre del mattino e non è ancora chiaro se ci sia un collegamento tra i due fatti di sangue. Su entrambi indaga la Polizia di Stato.

 

 

16 anni fa l’uccisione di Raffaele Granata, il ricordo della Fondazione Polis

16 anni fa l’uccisione di Raffaele Granata, il ricordo della Fondazione Polis

Un incontro per discutere della sua figura, un momento istituzionale davanti alla stele della memoria, un’occasione di preghiera e una parentesi conviviale con i prodotti realizzati da realtà associative che hanno trasformato in economia pulita beni appartenuti alla criminalità organizzata.

Una giornata speciale quella organizzata a Napoli dalla Fondazione Polis della Regione Campania, dedicata a tutte le vittime innocenti della criminalità, ma soprattutto a Raffaele Granata, in occasione dei 16 anni dalla sua uccisione per mano del boss Setola del clan dei casalesi.

A dare il via alla giornata, con interventi sul suo significato e sull’importanza del ricordare le vittime innocenti, il figlio di Raffaele, Giuseppe Granata, presidente del coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti di criminalità, Enrico Tedesco e don Tonino Palmese, segretario generale e presidente della Fondazione Polis.

(Interviste nel video allegato)

DEPOSIZIONE DELLA CORONA DI FIORI ALLA STELE DELLA MEMORIA

Toccante la deposizione della corona dei fiori alla stele della memoria, con la lettura da parte dei vertici delle forze dell’ordine e dei rappresentati delle istituzioni cittadine dei nomi delle vittime innocenti della camorra con i loro familiari presenti: tra cui Francesco, fratello di Gelsomina Verde, Antonio Cesarano, padre di Genny, Marisa Diana, sorella di Don Peppe.

Alla funzione religiosa, presieduta da don Tonino Palmese, ha voluto partecipare il nuovo comandante della Legione Campania dei carabinieri, Canio Giuseppe Lagala.

 

Audiodescrizione, Napoli capitale: Canoneinverso premia 35 nuovi esperti

Audiodescrizione, Napoli capitale: Canoneinverso premia 35 nuovi esperti

Napoli sempre più capitale dell’audiodescrizione. Lo testimonia anche il corso ideato da Gino Aveta (già autore e regista di programmi Rai) ed organizzato dall’associazione Canoneinverso Aps/Ets, con la Fondazione Campania Welfare e il patrocinio della Rai, dell’Ordine dei Giornaisti della Campania, del Comune di Napoli e della Film Commission della Regione Campania. Nella sede della Circolo Ilva di Bagnoli, consegnati gli attestati di frequenza ai 35 allievi, provenienti da ogni parte d’Italia e anche d’Europa, che hanno superato gli esami finali. Come conferma la presidente di Canoneinverso, Daniela Rocca: “L’audiodescrizione è il mezzo più importante per consentire alle persone cieche di accedere alla componente “visiva” dei contenuti. Attraverso una traccia audio vengono infatti esplicitati allo spettatore disabile sensoriale le ambientazioni, i costumi, gli spazi e i movimenti”.

AUDIODECSRIZIONE, NAPOLI CAPITALE

Questo è uno dei progetti sostenuti dalla Fondazione Campania Welfare, presieduta da Antonio Marciano e rappresentata all’incontro anche dal vicepresidente, Rosario Bianco, nell’ambito di un più ampio percorso di rilancio delle sue attività.
L’offerta di prodotti audiovisivi audiodescritti ha una applicazione vastissima e viene proposta sia nelle trasmissioni televisive, al cinema che in siti web e addirittura su applicazioni per smartphone. In questo la Rai di Napoli è leader a livelo nazionale, grazie alla fiction “Un posto al Sole”, come ha confermato durante i lavori il direttore della sede partenopea, Antonio Parlati.

(Interviste nel video allegato)

 

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