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“La legge 24/2017 e i suoi decreti attuativi”, a Napoli convegno su sanità responsabile

“La legge 24/2017 e i suoi decreti attuativi”, a Napoli convegno su sanità responsabile

La gestione del rischio clinico e la sicurezza delle cure sono temi cruciali nel panorama sanitario italiano, soprattutto alla luce delle recenti disposizioni normative. Il 1° Marzo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il tanto atteso decreto attuativo previsto dall’art.10 comma 6 della Legge Gelli-Bianco.

Il decreto inserisce un fondamentale tassello mancante alla piena attuazione della legge 24 la quale, tra le novità l’obbligo di coprire i rischi correlati all’esercizio delle professioni e delle attività sanitarie.

Il Convegno “La legge 24/2017 e i suoi decreti attuativi. Una sanità responsabile a tutela del cittadino” ha offerto un’occasione di riflessione e dibattito su quanto realizzato e sulle sfide future in tema di responsabilità sanitaria e obblighi assicurativi.

Una sfida impegnativa, insomma, che sembra imporre a tutti gli stakeholder un deciso cambio di passo, nuove consapevolezze e ben precise assunzioni di responsabilità.

(Interviste a Federico Gelli-Direttore generale Sanità e Welfare regione Toscana, Angelo Coviello-CEO di IGB Brokers e Pierino De Silverio-Segretario Nazionale Anaaoassomed nel video allegato)

Inaugurazione metro linea 6, ecco cosa ne pensano i cittadini

Inaugurazione metro linea 6, ecco cosa ne pensano i cittadini

I lavori per la realizzazione della metro ci hanno fatto chiudere i negozi e reso un deserto il quartiere: è l’accusa lanciata dalle attività della Riviera di Chiaia proprio a ridosso dell’inaugurazione della linea 6.

Previsto per il 16 mattina, infatti, il taglio del nastro e per quanto l’intervento è visto complessivamente con favore, i commercianti non possono che guardare anche ai tanti disagi vissuti in questi anni di cantiere.

Positiva invece l’opinione dei residenti del rione.

Nisida, area protetta o zona franca?

Un anno fa, 97 barche con relativi ormeggi abusivi vennero sottoposte a sequestro. A distanza di dodici mesi, cambiano i numeri anche se di poco, ma il risultato dell’ennesimo intervento degli uomini della Guardia costiera di Napoli nel tratto di mare sottostante l’isolotto di Nisida è sempre lo stesso. 92 le imbarcazioni sequestrate dalla Guardia costiera nell’ambito di un’indagine del pool Ambiente e Territorio della Procura di Napoli. Al termine del blitz quattro le persone denunciate, presunti gestori degli ormeggi illegali disseminati in un tratto di mare di centomila metri quadrati. I reati contestati sono oltre che di natura ambientale, visto che lo spazio si trova in area protetta da vincoli paesaggistici, occupazione abusiva di spazio appartenente al demanio marittimo e invasione di terreni pubblici.

SPUNTA IL LIDO ABUSIVO IN ZONA DEMANIALE E A RISCHIO CROLLI

In attesa dello smantellamento dei cambi boa abusivi, le nostre telecamere hanno rilevato questa mattina anche la presenza di un lido a tutti gli effetti realizzato in un’area demaniale interdetta al pubblico a causa del rischio crolli dal costone roccioso della collina di Posillipo. A pochi metri dalla zona in cui sono intervenuti gli uomini della Guardia costiera infatti, tra cumuli di rifiuti e mini discariche di vecchi frigorigeri, una signora affitta lettini e ombrelloni. C’è una piccola scala in muratura per accedere agevolmente anche se l’ingresso ed il piccolo sentiero che conduce alla spiaggia sono quasi invisibili dalla strada. Ma ben visibili dal tratto di mare dove pochi giorni fa la capitaneria di porto ha sequestrato 92 ormeggi illegali e denunciato i gestori.

Adescavano e narcotizzavano anziani, 7 arresti a Salerno

Adescavano e narcotizzavano anziani, 7 arresti a Salerno

Una volta carpita la fiducia degli anziani, che venivano intercettati soprattutto all’interno di bar, condividevano una birra o un caffè e approfittavano di un attimo di distrazione per narcotizzare la bevanda e svaligiarne le case o rapinarli. Una banda composta da sette persone è stata assicurata alla giustizia dai carabinieri di Salerno. Sette le misure cautelari emesse: due degli autori sono finiti in carcere, quattro agli arresti domiciliari e una sottoposta a divieto di dimora.

Numerosi i reati contestati ai destinatari delle misure: associazione a delinquere finalizzata alla commissione di rapine in abitazione con l’uso di narcotizzante, furti in abitazione, furti di autovetture, truffe aggravate nei confronti di anziani, riciclaggio e reimpiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti, sostituzione di persona.

L’attività investigativa finora ha ricostruito cinque rapine, che si sono verificate tra Salerno città e il comune di Battipaglia tra il 2018 e il 2023, dove le vittime sono state narcotizzate. Nel dettaglio, una truffa aggravata nei confronti di un’anziana, un furto in abitazione e un furto di autovettura, . L’inchiesta ha ricostruito anche tre operazioni di riciclaggio con reimpiego del denaro provente dell’attività criminale

Inaugurato il “Costa d’Amalfi”, giornata storica per Salerno

Il taglio del nastro del Costa d’Amalfi è coinciso con i primi quattro voli internazionali, due in arrivo e due in partenza. Da questa mattina infatti la città di Salerno sarà collegata con Basilea, Berlino, Cagliari, Catania, Ginevra, Londra Gatwick, Londra Stansted, Malta, Milano Bergamo, Milano Malpensa, Nantes, Torino e Verona. Gli aggettivi per l’inaugurazione si sono sprecati. Quello che va per la maggiore è che si tratta di una giornata storica per la città di Salerno. Un taglio del nastro, quello del secondo scalo aeroportuale della Campania, che ha messo d’accordo perfino il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che sul progetto ci ha creduto circa 20 anni fa e il ministro di Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini che non ha voluto mancare all’inaugurazione di questa mattina

Centro accoglienza per senza tetto a Napoli, protesta dei residenti

Centro accoglienza per senza tetto a Napoli, protesta dei residenti

Hanno inscenato un sit-in bloccando per qualche minuto anche via Aquila i residenti del Vasto che stamattina hanno protestato con cartelli e striscioni per dire no alla realizzazione del centro per senza fissa dimora.

Le attività che dovrebbero svolgersi da qua a qualche mese nei locali di Ferrovie dello Stato fittati dal Comune di Napoli saranno diurne e notturne e prevedranno servizi di front office, docce, deposito bagagli, una lavanderia, bagni per uomini e donne, un parrucchiere, centro estetico, area ristoro, sportelli per orientamento lavoro mediazione linguistico culturale.

Un progetto certamente lodevole ma che secondo Adelaide Dario presidente del Comitato Quartiere Vasto va rivisto e destinato ai giovani del quartiere e agli extracomunitari di seconda generazione. 350mq di locali fronte strada, il centro prevedrà 400 ingressi giornalieri e una presa in carica di 82 senza fissa dimora con collegamenti ASL e centri famiglia. Tra i presenti anche Paolo Lopomo vice presidente del comitato quartiere Vasto.

Ma cosa temono i cittadini e i commercianti del Vasto una volta che il progetto sarà operativo???

(Interviste nel video allegato)

Il “Brand Napoli” torna ad affascinare i turisti in piazza Municipio

Da stamattina è tornato a risplendere il “Brand Napoli” in piazza Municipio. Dopo l’intervento reso necessario dal danneggiamento dei pannelli, è stato ripensato anche il colore delle lettere che adesso è bianco. Immediatamente i turisti hanno ripreso a scattare foto e selfie.

L’installazione, inaugurata il 21 giugno scorso dall’assessore al Turismo e alle Attività Produttive del Comune di Napoli, Teresa Armato, è stata realizzata dall’architetto Marco Tatafiore. E’ composta da 12 pannelli, sei compongono la scritta Napoli, gli altri raffigurano immagini che caratterizzano la città: la pizza, il Vesuvio, Palazzo Donn’Anna, la Stazione Toledo della Linea 1 della metro, il Cimitero delle Fontanelle al Rione Sanità e i murales di San Gennaro firmato da Jorit in via Duomo e di Maradona ai Quartieri Spagnoli.

“Dopo aver rilevato il danneggiamento – ha spiegato Tatafiore -, l’Amministrazione comunale ha prontamente invitato la ditta esecutrice a individuare un materiale differente per la realizzazione della scritta Napoli. E’ stato scelto il “New bond” che non necessiterebbe lavorazioni successive così da incappare in ulteriori e imponderabili interazioni tra materiali di finitura e supporti. In luogo del precedente Polistirene, è stato dunque installato un campione di “New bond” da oltre una settimana che ha risposto positivamente. In particolare, si è registrato che le lastre di new bond in colore bianco hanno risposto meglio di medesime lastre in colore scuro o metallico. Per questa ragione è stato proposto l’impiego di lastre in colore bianco”.

 

Teatro Stabile Galleria Toledo, presentato il programma della nuova stagione

Teatro Stabile Galleria Toledo, presentato il programma della nuova stagione

Shakespeare, Pasolini e Beckett: il grande teatro torna a Napoli. È stata presentata la stagione artistica 24/”5 di Galleria Toledo, teatro stabile d’innovazione che animerà le notti del capoluogo campano con oltre 25 spettacoli.

La programmazione, curata dalla regista e drammaturga Laura Angiulli con Giulia Renzi, spazia dalla nuova drammaturgia ai linguaggi del futuro dai classici fino alla musica.

Spazio poi anche per il Cantiere Under 35 dedicato ai nuovi talenti del teatro.

(Interviste nel video allegato)

Casa di riposo degli orrori al corso Vittorio Emanuele, arrivano le condanne

Casa di riposo degli orrori al corso Vittorio Emanuele, arrivano le condanne

Documentarono vicende da brividi, i carabinieri e la procura di Napoli, durante le indagini su quanto accadeva nella casa di riposo “Casa Nonna Rosa” di corso Vittorio Emanuele, a Napoli. Minacce, violenze psicologiche e insulti che vedevano nella veste di vittime una quindicina di anziani, tra cui anche una ultracentenaria.

Due giorni fa, la sesta sezione penale del tribunale di Napoli, ha condannato tutti e sette gli imputati – Gennaro Postiglione, Rosa Mascetta, Grazia Rocco, Caterina Fornaro, Simona Cimmarosa, Marco Marzano e Aniello Robilotta – a pene variabili tra 3 anni e 3 anni e 10 mesi di reclusione per il reato di maltrattamenti. “Ti dò una testata in bocca”, “Ti uccido, ti spezzo le dita”, “ti metto le mani al collo, ti faccio morire”: i militari dell’Arma hanno documentato spinte, strattoni, percosse e somministrazione eccessiva di sedativi per tenere buoni gli ospiti della struttura.

Condotte ritenute vessatorie e considerate, tra l’altro, all’origine di malesseri, lesioni, sofferenze fisiche e morali. Per tutti il giudice ha anche disposto l’interdizione dai pubblici uffici per tre anni e il risarcimento dei danni da quantificare. Resta ancora sotto indagine invece la psicologa che dirigeva il centro.

Gli arresti emessi dal gip (in carcere e ai domiciliari) risalgono al giugno del 2023. Il reato contestato fu maltrattamenti continuati e aggravati in concorso nei confronti delle persone affidate alla loro cura e vigilanza.

Summer Party dell’Unione Industriali: tra musica e drink a Palazzo Partanna

Un modo glamour per salutare l’arrivo della pausa agostana, ma anche l’occasione per ritrovarsi all’insegna dell’allegria e dello spirito di gruppo. Il Summer Party dell’Unione Industriali di Napoli ha animato il cortile di Palazzo Partanna, nel cuore del salotto buono della città. Molto nutrita la rappresentanza della Piccola Industria e dei Giovani Imprenditori, a cominciare dai rispettivi Presidenti, Guido Bourelly e Antonio Amato. Per loro anche l’occasione per tracciare un bilancio di ciò che è stato fatto e per pensare alle prossime sfide che le imprese partenopee dovranno affrontare.

Per qualche ora accantonati bilanci, analisi dei costi o progetti di sviluppo, i giovani imprenditori si sono lasciati sedurre dalla musica e dall’atmosfera della serata. Tra i sostenitori dell’evento, Paolo Castaldo, co-founder Puok: “Siamo molto felici di partecipare con il nostro food truck a questa iniziativa dell’Unione Industriali Napoli. La città vive oggi un momento di splendore in cui è più che mai necessario fare rete tra gli imprenditori del territorio allo scopo di rendere Napoli sempre più attrattiva ed organizzata agli occhi dell’Europa e del Mondo. Accanto a noi c’è anche il nostro partner di delivery Glovo, che da sempre ha a cuore Napoli, su cui da anni investe risorse ed energie”.

In prima fila con menù a base dei suoi prodotti, Gaetano Torrente, Responsabile Commerciale La Torrente: “Cerchiamo di sostenere l’Unione Industriali sia con l’impegno associativo sia, come per questa iniziativa, con un’offerta food articolata, sulla base delle diverse tipologie di pomodori d’eccellenza del nostro territorio”. Oltre a quelli dei sostenitori principali, ad allietare la festa ci saranno diversi altri prodotti food & drink di imprese associate all’Unione Industriali Napoli.

(Interviste nel video allegato)

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