Pasqua e Pasquetta fermano la pandemia: in Campania è festa nonostante il virus

Stop a tamponi (crollano i numeri) e a vaccini perché bisogna santificare le feste: e la giostra continua

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In Italia non c’è pandemia che tenga, bisogna sempre santificare le feste. Mentre nel resto del mondo, soprattutto negli Stati Uniti, è una corsa contro il tempo per vaccinare il maggio numero di persone e fermare il contagio da Covid, con sessioni di vaccini anche di notte, nel nostro Paese nei giorni di Pasqua e Pasquetta tutto si è fermato. Crollato il numero dei tamponi, per cui i dati della settimana risulteranno fatalmente falsati, e fermi i vaccini. Quest’ultima questione ha provocato, nella giornata di martedì, un accumulo di prenotazioni e un enorme disagio per gli anziani.
La Campania non fa eccezione, con una riduzione drastica del numero dei tamponi e il conseguente bassissimo numero di positivi che però messi in proporzione tra loro fanno schizzare in alto l’indice di contagio. Da tenere sotto controllo sempre le terapie intensive, i cui numeri tornano a risalire così come le degenze ordinarie. Di sicuro la situazione è molto più gestibile di una ventina di giorni fa ma quello che sconcerta è che non si riesce ancora a percepire in maniera palpabile l’effetto delle chiusure.
Sono proseguiti i controlli, che hanno evidenziato l’insofferenza o ancor peggio l’indifferenza di alcuni alla pandemia. Tra le informative delle forze dell’ordine ne spica una della Guardia di Finanza che ha multato Ventinove ospiti in un resort a Portici (Napoli. Da quanto si apprende, i ventinove ospiti erano lì senza valida motivazione. Il resort al momento dei controlli degli uomini della Compagnia di Portici è risultato in regola con le regole del distanziamento anti covid.