Patto per i giovani a Nisida, lo Stato risponde all’appello di monsignor Battaglia

Intervenuti anche i Ministri Bianchi e Lamorgese

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Un ‘patto’ tra le istituzioni, la Chiesa di Napoli e il territorio per offrire più opportunità educative ai giovani, prevenendo l’abbandono scolastico e la devianza. E’ il senso dell’intesa sottoscritta a Napoli, nell’istituto minorile di Nisida, tra il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, la responsabile del Viminale Luciana Lamorgese e l’arcivescovo Domenico Battaglia, che aveva sollecitato un’iniziativa.

LE DICHIARAZIONI DI BATTAGLIA

“La citta di Napoli è resiliente e non si arrende al male. Questo patto è l’occasione per custodire l’infanzia rubata. Ai ragazzi bisogna dire che c’è sempre qualcuno in grado di accompagnarli. Insomma per scrivere insieme una nuova pagina di storia” bisogna anche superare gli individualismi: il patto appartiene a tutti”.

LE DICHIARAZIONI DI BIANCHI

“Noi come ministero mettiamo a disposizione 40 milioni per il Patto. Primo obiettivo, grazie alla sinergia tra enti locali, Regione, Chiesa e terzo settore, aumentare il numero degli istituti scolastici aperti tutto il giorno. Poi mettere in campo attività speciali per i ragazzi più a rischio e migliorare i percorsi integrazione per chi arriva da immigrato. I fondi del Patto sono una misura concreta, precisa con risorse che diamo direttamente alle scuole, alle quali si aggiungono quelle delle altre istituzioni. Il Pnrr per il comparto istruzione prevede 800 milioni per la Campania, ulteriori risorse da investire per evitare che i ragazzi si disperdano”.

LE DICHIARAZIONI DI LAMORGESE

“La criminalità organizzata si adegua alle nuove regole e noi dobbiamo operare prima e meglio di loro. Già oggi prima di venire qui  ho dato mandato al prefetto di Napoli di chiamare anche gli altri prefetti della Regione in modo da fare un piano di azione per guardare al futuro con positività. Ci ritroveremo qui anche per un protocollo sull’utilizzo dei fondi del Pnrr. Servono regole certe e controlli certi per come queste risorse sono utilizzate e spese”.