In un mondo che sembra aver smarrito l’umanità, c’è un’Associazione che inteso premiare quelle persone che si sono distinte nella difesa dei diritti umani. E così 15 tra uomini e donne sono stati selezionati da una giuria espressione della società civile e hanno ricevuto i riconoscimenti assegnati nel corso di una cerimonia ufficiale ni saloni di Villa Miani a Roma. Il “Premio Valore” è giunto alla quarta edizione e promosso dall’omonima associazione, presieduta dall’avvocato Giuseppe Mazzucchiello.
IL PREMIO CONSEGNATO DA LETTA
L’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, ha voluto consegnare personalmente il premio (una rappresentazione della Vite aerea di Leonardo da Vinci) al presidente di Atitech, Gianni Lettieri. Nella motivazione era scritto “per il quotidiano impegno profuso nel valorizzare la tradizione industriale italiana, contribuendo a portare il Mezzogiorno all’avanguardia nello sviluppo tecnologico”.
L’ASSOCIAZIONE FESTEGGIA I 25 ANNI
Il Premio è stato istituito nel 2016 dall’Associazione che quest’anno festeggia i 25 anni di impegno sociale e civile. Nata nel 1998 con lo scopo di promuovere la tutela dei dirittiuUmani, raccoglie giuristi, sia professionisti sia docenti di diritto e di medicina, ma anche esponenti di altre professioni intellettuali di tutta Italia.
“AL SERVIZIO DELLA TUTELA DEI DIRITTI DELLA PERSONA”
“Il contributo che noi tutti dell’Associazione Valore Uomo da anni mettiamo al servizio della tutela dei diritti della persona – spiega Mazzucchiello – è frutto di un confronto libero e aperto interprofessionale, valorizzando chiunque abbia voglia di mettere a disposizione degli altri le proprie competenze ed esperienze, perché ognuno può essere parte dell’evoluzione sociale. Il Premio Valore è espressione di questa visione, tant’è che esso ogni anno viene conferito a persone che sono ispirate, nel loro agire, a criteri di solidarietà tali da determinare, nei vari ambiti, il benessere e il progresso della società”.
PREMIATI AUTOREVOLI
Quest’anno il riconoscimento è stato intitolato alla “Tradizione, Innovazione e Sicurezza”. Tra i premiati anche Francesco Vaia, Direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, di cui è stato ricordato l’equilibrio e la capacità rassicurante durante i giorni bui della pandemia. E ancora a don Luigi Merola, Presidente della Onlus “A’ Voce d’’e Creature”, che ha recentemente ospitato sui campetti dell’associazione il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.
PREMIO DEDICATO ALLE DONNE
Tutti hanno sottolineato che in una società che sembra aver smarrito i valori, questo riconoscimento rappresenta anche un messaggio e un monito, per interrogarsi sulla strada da percorrere al fine di evitare violenze, in particolar modo sulle donne. Ciò è stato evidenziato con forza anche da Fausta Bergamotto, Sottosegretario delle Imprese e del Made in Italy e da Tina Montinaro, vedova del caposcorta di Giovanni Falcone. Entrambe hanno ricevuto il premio, dedicandolo alle donne. Un messaggio è giunto anche dal mondo delle forze armate. Il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, il generale Luca Goretti, ha evidenziato i progressi fatti da quando nel 2000 le donne sono entrate nei ruoli di Esercito, Aviazione e Marina. Concorde anche il Generale Nicolò Falsaperna, per anni impegnati sugli scenari geopolitici di mezzo mondo.
TUTTI I RICONOSCIMENTI
Gli altri riconoscimenti sono stati assegnati a: Toni Capuozzo, giornalista inviato di guerra; Claudio De Vincenti, Presidente di Azzurra Aeroporti; Paolo Messa, fondatore del progetto editoriale “Formiche”; Roberto Pardolesi, Direttore del Foro Italiano; Giammarco Piacenti, Presidente della Piacenti Spa per la conservazione di beni di interessi storico artistico; Giovanni Russo, Capo del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria e all’Ambasciatore Principe Mariano Hugo di Windisch Graetz, Ambasciatore del Sovrano Militare Ordine di Malta in Slovenia che però non ha potuto ritirarlo personalmente perché bloccato per impegni istituzionali.
La manifestazione è stata aperta dal coro dell’IC “Virgilio” di Roma, che ha eseguito l’Inno di Mameli.