La sfida di Sara Ricci, napoletana concorrente del talent “Barista & Farmer” in Colombia

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Da Napoli in Colombia il passo è breve. È questo il caso della ventottenne puteolana Sara Ricci, che prenderà parte alla quarta edizione di un talent dedicato al caffè d’eccellenza. Cresciuta in una famiglia che da quattro generazioni lavora il caffè producendo solo espresso italiano e con una laurea in Economia, Sara ha voluto mettersi alla prova.

Questa forte passione con cui si confronta sin da bambina l’ha, dunque, spinta a partecipare a “Barista & Farmer”, dove sarà l’unica italiana a gareggiare con altri nove tra i migliori baristi del mondo. Scelta tra 250 partecipanti, Sara potrà finalmente prendere parte a quest’esperienza che durerà dal 1 al 10 giugno in Colombia, in uno scenario tutto particolare; nelle piantagioni sottratte al narcotraffico, dove il governo ha confiscato terreni ai produttori di cocaina donandoli a piccoli contadini che ora producono caffè di eccellenza.

Il talent, ideato Francesco Sanapo, pluripremiato campione baristi, predispone di un programma ben preciso che catapulterà i concorrenti in quest’esperienza a 360°.

I dieci prescelti arriveranno a Bogotà e da dove raggiungeranno in aereo Pitalito, dove avrà finalmente inizio il talent con una cerimonia d’apertura. Da lì i concorrenti condurranno un’esperienza itinerante, con sveglia all’alba, lavorando nelle varie piantagioni, conosciute come “fincas”.

A quest’attività si abbineranno le lezioni presso la Academy di “Barista & Farmer”, sotto la direzione dell’esperto Alberto Polojac, e guidata da numerosi docenti con profili culturali internazionali, dove, saranno, inoltre, trattate anche tematiche di agronomia, botanica, nozioni di caffè crudo, tostatura, fino ai metodi di estrazione. Dieci concorrenti provenienti da tutto il mondo, dunque, uniti da una passione comune, quella per il caffè e dalla voglia di creare una miscela personalizzata, nuova, diversa.

Un talent originale che vede tra le parole chiave della nuova edizione, formazione, competizione, ricerca, cultura, qualità e sostenibilità.

L’avventura si concluderà il 10 giugno con una ultima competizione sensoriale sulla ruota dei sapori, dove verrà degustata la nuova miscela ideata durante il talent, seguita dalla premiazione dei vincitori.

Un progetto che mette insieme competizione, bravura, sostenuto dalla Fondazione Lavazza che ha, inoltre, coinvolto le comunità di Meta; una regione caffeicola ad alta vocazione, dove a causa del conflitto armato per lungo tempo la coltivazione del caffè non è stata praticata, aiutando così oltre cento famiglie di agricoltori colombiani a ripristinare le piantagioni, creando condizioni di lavoro sostenibili, migliorando la qualità del caffè e la produttività delle piantagioni.