Scatta la zona rossa di Natale, il Covid cancella le feste

Tutte le regole da rispettare e i divieti applicati nei giorni rossi e arancioni, fino al 7 gennaio

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Scattata anche in Campania la zona rossa di Natale. Vietati gli spostamenti se non in due, una sola volta al giorno, e per andare da parenti o amici. La zona rossa resterà in vigore fino al 27, poi sarà arancione dal 28 al 30 e poi ancora rossa dal 31 al 3 gennaio. Il 4 sarà arancione, poi ancora rossa il 5 e 6.
Tra deroghe, divieti e autocertificazioni, i Campani si preparano alle feste di Natale in pandemia. Il decreto ha fissato i paletti entro i quali ci si potrà muovere dal 24 dicembre fino al 6 gennaio, proprio nei giorni considerati più a rischio per assembramenti e aggregazioni fuori controllo.
Ma che la Campania sia arancione o rossa saranno comunque concessi spostamenti all’interno della propria regione. Si potranno raggiungere case private, però, solo in due o con minori di 14 anni e una sola volta al giorno. Concessa anche la presenza di persone disabili e “non autosufficienti conviventi”. Per spostarsi, inoltre, bisognerà munirsi della nuova autocertificazione, praticamente identica a quella che accompagnava il Dpcm del 3 dicembre, salvo l’esclusione nel testo della Regione in cui ci si sta dirigendo perché proibito dalla nuova norma.
Confermate le sanzioni per eventuali violazioni, che potranno essere contestate anche nei giorni successivi al controllo.
Gli spostamenti sono, ovviamente, concessi anche per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o salute.
Nei giorni considerati arancioni chi risiede in un comune con meno di 5.000 abitanti potrà spostarsi anche nei comuni vicini, entro un raggio di 30 chilometri. Una norma, però, per la quale sono previste le stesse deroghe spiegate nel decreto, ossia spostarsi all’interno della propria regione per andare a trovare parenti o amici una volta al giorno. Confermato il coprifuoco dalle 22 alle 5, esteso alle 7 il primo gennaio.
A risentirne maggiormente, saranno bar e ristoranti che resteranno chiusi dal 24 dicembre al 6 gennaio, con la possibilità di tenere aperto il servizio a domicilio o l’asporto. Durante l’intero periodo delle feste, poi, sarà consentito sempre poter raggiungere le seconde case, solo però se sono all’interno della regione di residenza.