“Serve una scuola pubblica di cinema”, gli artisti campani scrivono al Governo

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Una lettera indirizzata ai ministri Dario Franceschini e Gaetano Manfredi e firmata da nomi eccellenti del panorama nazionale del cinema campano.
Maurizio Braucci, Toni Servillo, Edoardo De Angelis, Paolo Sorrentino: il mondo degli artisti si mobilita per la realizzazione di una scuola pubblica delle Arti e dei Mestieri del Cinema.
«Siamo un gruppo di professionisti del mondo del cinema originari della Campania, scrivono, molti dei nostri lavori hanno partecipato a festival, vinto premi e fatto parlare di sé sulla stampa nazionale e internazionale.
«Al contrario di altre regioni in Campania, manchiamo ancora di una scuola pubblica delle Arti e dei Mestieri del Cinema specializzata nell’alta formazione professionale in questo settore.
I corsi per l’audiovisivo condotti in pochissime scuole secondarie oppure la didattica dell’Accademia di Belle Arti non possono bastare alle crescenti esigenze e opportunità specialistiche.
«Riteniamo che l’assenza di una tale scuola sia una grave mancanza per la Campania e che obbliga molti dei nostri giovani a cercare possibilità formative in altre città oppure a esserne esclusi a causa di costi insostenibili.
Chiedono così di rendere possibile tale scuola: pubblica accessibile anche a giovani non abbienti con un monte ore per professionalità autoriali e tecniche attraverso corsi teorici, laboratoriali e produttivi.
I modelli di riferimento sono la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti di Milano, quella d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté di Roma sostenute da enti locali.
L’idea portante dell’iniziativa è che il cinema non è solo un’arte e un veicolo di promozione del territorio ma anche una grande possibilità occupazionale, cosa di cui la Campania ha un profondo bisogno.