Polveriera Vasto, 33 migranti trasferiti a Terzigno: Prefettura in campo

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Da questa mattina 33 dei 109migranti accolti in una delle strutture del Vasto e gestiti dall’associazione Agape, sono strati trasferiti in un centro d’accoglienza di Terzigno. Un’iniziativa coordinata dalla Prefettura di Napoli per calmierare la polveriera del quartiere napoletano, oggetto di ripetuti allarmi per risse tra immigrati.

Dei 1400 migranti ospitati in Campania, ben 800 sono stipati nelle strutture del Vasto, tra la II e la IV municipalità di Napoli. Il restante 30% distribuito, invece, tra tutti gli altri quartieri. Una sproporzione di dimensioni colossali. Gli imprenditori, che hanno legittimamente offerto alla prefettura la loro disponibilità ad aprire centri di accoglienza, si sono visti accettare la domanda senza che nessuno abbia avuto una facile visione politico-sociale del territorio.
Ogni anno, orientativamente verso giugno, la prefettura pubblica un elenco di strutture con le quali è stato siglato un accordo per accogliere i richiedenti asilo. Per ogni struttura c’è poi il numero di persone ospitate, in modo da offrire una vera e propria mappatura delle presenze quartiere per quartiere, strada per strada. A Napoli in tutto ne sono 23, di cui 13 intorno piazza Garibaldi. Nel 2016 la situazione era ancora gestibile, ma in due anni il numero delle presenze extracomunitarie registrate dalla prefettura nella IV municipalità, quella del Vasto, è salita del 400%, cosi come ha anche denunciato il Comitato Orgoglio Vasto. Un boom incontrollato che ha portato una situazione ai limiti a scoppiare definitivamente.

Questa prima iniziativa proverà a fare alleggerire le tensioni che oramai sono alle stelle, in un quartiere polveriera, dove si teme che possa accadere qualcosa di irreparabile.