World Press Photo, in autunno a Napoli. Vince la foto della piccola migrante che piange

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A two-year-old Honduran asylum seeker cries as her mother is searched and detained near the U.S.-Mexico border on June 12, 2018 in McAllen, Texas. They had rafted across the Rio Grande from Mexico and were detained by U.S. Border Patrol agents before being sent to a processing center. The following week the Trump administration, under pressure from the public and lawmakers, ended its contraversial policy of separating immigrant children from their parents at the U.S.-Mexico border. Although the child and her mother remained together, they were sent to a series of detention facilities before being released weeks later, pending a future asylum hearing.

È di John Moore la foto che, ad Amsterdam, è stata proclamata la vincitrice del  prestigioso premio World Press Photo of the Year per la edizione 2019.

Si chiama Crying Girl on the Border ed è l’immagine di una bimba dell’Honduras, Yanela Sanchez, che piange mentre lei e sua madre, Sandra Sanchez, vengono prese in custodia dai funzionari del confine USA a McAllen, Texas, USA, il 12 giugno 2018.

Una  foto che ha fatto il giro del mondo  e ha alimentato le polemiche sulla politica di Trump a proposito della  separazione delle famiglie al confine tra Stati Uniti e Messico.

I giudici hanno esaminato oltre 78 mila fotografie di fotografi da 129 paesi diversi. Gli scatti sono stati selezionati tra i finalisti annunciati il 14 febbraio scorso. Come l’anno passato la fondazione olandese ha infatti presentato tutti i candidati finalisti e non direttamente i vincitori di ciascuna delle otto categorie in concorso.

La giuria ha premiato anche Pieter Ten Hoopen, vincitore del World Press Photo Story of The Year – premio assegnato per la prima volta quest’anno – grazie alla storia sulla carovana di migranti diretta negli Stati Uniti e partita dall’Honduras.

Anche quest’anno l’esposizione del World Press Photo è itinerante e le foto vincitrici saranno esposte in tutto il mondo. Le tappe italiane, organizzate grazie all’ impegno di Cime di Vito Cramarossa, saranno Bari, Torino, Palermo e Napoli dove arriverà in autunno per la quarta volta sulla scia dei successi dei precedenti anni.
Nei giorni della esposizione, come di consueto, CIME organizzerà incontri di approfondimento sul mondo della fotografia ospitando nel capoluogo campano fotoreporter di fama internazionale e della prestigiosa scuola di fotogiornalismo partenopeo.