venerdì, Aprile 19, 2024
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Battaglia, una messa per Elisa e i poveri morti per strada

L’Arcivescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia, ha celebrato una messa in memoria di Elisa Cariota, anziana senza dimora, che viveva nella Stazione Centrale di piazza Garibaldi, morta il 17 febbraio 1997 e di tutti i poveri che hanno perso la vita in strada nell’indigenza.
Celebrazione promossa dalla Comunità di Sant’Egidio, nella chiesa dei Santi Severino e Sossio, nel cuore del centro storico di Napoli.
“Non è l’elemosina che cambia la vita delle persone, ma la giustizia”, ha detto nella sua omelia monsignor Battaglia, al cospetto di tanti senza dimora che hanno assistito alla celebrazione.
“Mi sono tuffato negli occhi di questi poveri perché volevo arricchirmi io della loro umanità e della loro dignità – ha detto l’arcivescovo -. Noi viviamo perché amati da Dio e in quell’amore dobbiamo sentire la forza di andare avanti stare in piedi e continuare a lottare. Abbiamo tuti bisogno di convertire il nostro sguardo e farci raggiungere dalla forza e dalla bellezza dell’amore di Dio”.
La Comunità composta dai laici che si impegnano nella divulgazione del Vangelo, da oltre vent’anni promuove questo appuntamento ed è da sempre al fianco dei più bisognosi e delle persone costrette a vivere per strada.
“Fino a quando non impareremo a mettere al centro della nostra vita, delle nostre scelte e delle nostre liturgie i crocifissi di oggi saremo lontani dal verità di Dio –  ha ammonito Battaglia -. Mettere al centro della nostra chiesa i crocifissi di oggi che sono i poveri, gli ultimi per ripartire da loro. Per imparare a leggere la vita con gli occhi attenti di chi la vita la vuole cambiare”.

 

 

 

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